• Testo RISOLUZIONE IN COMMISSIONE

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Atto a cui si riferisce:
C.7/00376 premesso che: l'Aeronautica militare, in relazione all'esigenza operativa di disporre di un'efficace e moderna componente strategica di sistemi di aeromobili a pilotaggio remoto (APR),...



Atto Camera

Risoluzione in commissione 7-00376presentato daSAMMARCO Gianfrancotesto diMartedì 27 maggio 2014, seduta n. 234

La IV Commissione,
premesso che:
l'Aeronautica militare, in relazione all'esigenza operativa di disporre di un'efficace e moderna componente strategica di sistemi di aeromobili a pilotaggio remoto (APR), a partire dal 2001, ha acquisito 6 sistemi Predator A e successivamente, nel 2009, altri 6 del tipo Predator B, aventi prestazioni superiori rispetto alla versione precedentemente adottata;
in considerazione del fatto che il controllo del vettore aereo e dei sensori di bordo vengono effettuati da piloti ed operatori tramite una stazione di controllo a terra, i Predator sono in grado di assicurare lo svolgimento di attività di monitoraggio, sorveglianza e ricognizione aerea, per prolungati periodi di tempo, anche a notevoli distanze dalla base di partenza ed in aree pericolose o contaminate da agenti chimici, batteriologici, nucleari o radiologici (CBRN), senza rischi per l'essere umano;
i sistemi Predator, che non sono armati, presentano alcune caratteristiche che li hanno resi e li rendono fondamentali nel segmento operativo ISTAR (intelligence, surveillance, target acquisition and reconnaissance), così come è stato dimostrato con elevata efficacia, efficienza ed economicità nell'ambito delle diverse operazioni internazionali cui ha partecipato l'Aeronautica militare, prima in Iraq e Libia, tuttora in Afghanistan e Kosovo;
il sistema Predator, grazie ai sensori di bordo tecnologicamente molto avanzati, operanti nei campi elettro-ottico, infra-rosso e radar, possiede spiccate capacità di rilevare, identificare e monitorare persone, mezzi e oggetti al suolo, anche in movimento;
proprio in ragione di tali capacità, i Predator dell'Aeronautica Militare sono stati impiegati con successo anche nell'operazione «Mare Nostrum», in relazione all'esigenza di avvistare i naufraghi in pericolo di vita, individuare le imbarcazioni dirette verso le coste italiane e identificare gli scafisti e le navi da essi utilizzate;
la flessibilità d'impiego e la versatilità che caratterizza tali sistemi APR, li rende idonei anche a svolgere attività in supporto ad altri Ministeri in concorso con altri organi dello Stato quali, ad esempio, le forze di polizia, le agenzie di sicurezza o la protezione civile;
difatti, gli APR, oltre che in ambito precipuamente militare, possono essere impiegati con grande efficacia anche per usi civili, come nelle operazioni di prevenzione e intervento in caso di incendi, per la ricerca ed il soccorso in aree colpite da gravi calamità, per il mantenimento dell'ordine e la sicurezza pubblica, per la sorveglianza dei confini, per il monitoraggio ambientale e, più in generale, in tutti i casi in cui tali sistemi possano consentire l'esecuzione di missioni con maggiore efficienza ed economicità, azzerando, al contempo, il rischio per gli equipaggi;
l'emergenza nella cosiddetta «Terra dei Fuochi», dove quotidianamente vengono dati alle fiamme ingenti quantità di rifiuti industriali, urbani e speciali, e rinvenuti in vaste aree tonnellate di rifiuti speciali e non, interrati a bassa profondità, con gravissimi danni per l'ambiente e soprattutto per la salute delle comunità interessate, ha assunto proporzioni allarmanti;
il perpetuarsi di questi crimini in quell'area ha prodotto conseguenze disastrose, quali l'aumento del tasso di mortalità, lo sviluppo di malformazioni nonché la diffusione di forme tumorali correlabili all'inquinamento;
l'attività di concorso dei sistemi Predator dell'Aeronautica militare potrebbe risultare di notevole utilità, in quanto grazie alle capacità finora descritte, renderebbe maggiormente efficace, efficiente ed economico l'impiego delle forze di polizia nella «Terra dei fuochi», prevenendo eventuali atti delittuosi di smaltimento, sversamento ed incendio illegale di materiali pericolosi e sostanze tossiche, riducendo i rischi per la salute delle comunità interessate e consentendo un pronto intervento in caso di simili azioni criminali e consentendo una più rapida individuazione dei relativi responsabili, anche alla luce di quanto disposto dall'articolo 3, comma 2, del decreto-legge n. 136 del 2013, convertito, con modificazioni dalla legge n. 6 del 2014,

impegna il Governo

mediante l'opportuno coordinamento interministeriale, ad impiegare aeromobili a pilotaggio remoto (APR) dell'Aeronautica militare, di classe strategica del tipo Predator, per lo svolgimento di attività di monitoraggio, sorveglianza e controllo del territorio della Campania, in concorso con le forze di polizia, ai fini della prevenzione e repressione dei crimini ambientali, prevedendo uno specifico capitolo di spesa per l'approntamento, la gestione e l'impiego di detti velivoli in tali attività di concorso con le forze di polizia.
(7-00376) «Sammarco, Scopelliti».