• Testo INTERPELLANZA

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Atto a cui si riferisce:
C.2/01980 (2-01980) «Laboccetta, Brunetta».



Atto Camera

Interpellanza urgente 2-01980presentato daLABOCCETTA Amedeotesto diMercoledì 18 ottobre 2017, seduta n. 873

   I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca, per sapere – premesso che:

   in data 29 giugno 2017 il maestro Carmine Santaniello, attuale direttore del Conservatorio di musica di Avellino, veniva eletto con largo suffragio direttore del Conservatorio di musica di Napoli;

   invero il maestro Santaniello riportava sessantaquattro voti da parte del corpo elettorale formata da centodue votanti su centoundici aventi diritto;

   la competente commissione elettorale provvedeva alla proclamazione dell'eletto che ne riceveva comunicazione il successivo 4 luglio;

   a seguito di un esposto anonimo spedito alla Direzione generale per la programmazione, il coordinamento e il finanziamento delle istituzioni della formazione superiore del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca, retta dal dottor Daniele Livon, nel quale si prospettava un'irregolarità nella procedura elettorale per la presunta incandidabilità di un docente che aveva preso parte al turno di votazione del 21 giugno, quell'ufficio richiedeva all'attuale direttrice del Conservatorio un'informativa circa la regolarità delle elezioni;

   appare strano agli interpellanti che la detta Direzione generale abbia azionato una procedura conoscitiva a seguito di uno scritto anonimo e che, in maniera irrituale, abbia richiesto lumi non all'organo evidentemente competente, cioè a dire la commissione elettorale, bensì alla direttrice protempore Elsa Evangelista della quale Santaniello avrebbe dovuto legittimamente prendere il posto;

   la suddetta, senza consultare in alcun modo la commissione elettorale, rispondeva alla richiesta ministeriale evidenziando che al primo turno di elezione aveva preso parte un docente asseritamente incandidabile, che aveva però riportato solo 11 voti e che per tale ragione non era stato ammesso al turno di ballottaggio;

   nessuno dei docenti partecipanti alla procedura di elezione ha inteso impugnare in via gerarchica o ricorrendo alla giustizia amministrativa lo svolgimento o l'esito delle tenute consultazioni;

   con nota del 6 ottobre 2017 il direttore generale sopra richiamato comunicava alla direzione del Conservatorio di non essere in grado di sottoporre al Ministro interpellato la ratifica della nomina del maestro Santaniello a nuovo direttore;

   nella stessa nota il direttore generale Livon invitava la direttrice Evangelista e il presidente del conservatorio professor Palma ad assumere un provvedimento di annullamento in autotutela del procedimento elettorale che aveva visto vincitore il professor Santaniello;

   nessuna della predette comunicazioni sarebbe stata inviata a Santaniello, che pure era evidentemente interessato alla procedura e che aveva il diritto di intervenire nella fase istruttoria del procedimento con il quale si provava a frustrare suoi diritti e interessi legittimi;

   addirittura, in data 11 ottobre 2017 la stampa riportava la notizia dell'avvenuto annullamento delle elezioni;

   il giorno successivo la commissione elettorale dichiarava alla stessa stampa che la procedura per l'elezione del direttore del Conservatorio era perfettamente regolare;

   risulta all'interpellante che in pari data le locali sigle sindacali Cgil, Cisl, Uil e Gilda-Umans, con nota congiunta, rivolgevano istanza al competente Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca con la quale chiedevano che venisse rispettata la volontà espressa dal corpo elettorale a ciò deputato;

   addirittura in data 13 ottobre cinquantanove docenti, che costituiscono a ben vedere la maggioranza del corpo elettorale composto da 111 soggetti, rivolgevano allo stesso Ministro interpellato una petizione con la quale chiedevano che la loro sovranità elettorale venisse rispettata;

   il consiglio direttivo della Conferenza dei direttori dei conservatori di musica italiani rappresentava al Ministro, ai responsabili delle strutture amministrative ministeriali e alla direttrice del conservatorio in carica Evangelista, la ferma contrarietà di quell'organismo al paventato sovvertimento dell'esito delle legittime elezioni svoltesi;

   si rappresentava infatti che, in assenza di qualsivoglia impugnativa dell'esito e della procedura di elezione, non poteva procedersi all'annullamento del risultato;

   nel merito si aggiungeva che la presunta irregolarità segnalata nello scritto anonimo, consistita nella partecipazione al primo turno elettorale di un professore di seconda fascia non poteva essere ritenuta meritevole di alcuna considerazione, e meno che mai assunta come elemento demolitorio del risultato del voto;

   invero lo Statuto del Conservatorio non fa alcuna distinzione tra docenti di prima e di seconda fascia e lo stesso intervento del direttore generale Livon, a giudizio degli interpellanti, si appalesa come un'ingiustificata interferenza nell'autonomia statutaria della secolare istituzione accademica della città di Napoli, normata dal decreto del Presidente della Repubblica n. 132 del 2003;

   l'intervento del direttore Livon sembra, a giudizio degli interroganti, non tenere in considerazione che, ad esempio, il professor Vito Maggiolino e la professoressa Donateli Pieri, entrambi docenti di seconda fascia, abbiano potuto non solo partecipare alle elezioni dei direttori di conservatori ma abbiano ricoperto, rispettivamente per un mandato l'incarico di direttore del conservatorio di Torino il primo, e per due mandati l'analogo incarico presso il conservatorio di Bologna la seconda;

   con decreto del 16 ottobre 2017, protocollo 6910, la direttrice del conservatorio San Pietro a Maiella, Elsa Evangelista, ha decretato l'annullamento in autotutela delle elezioni del nuovo direttore dell'istituzione per il triennio 2017-2020;

   appare infondato il rilievo valorizzato nell'atto che tra le cinque candidature esaminate dalla commissione elettorale sarebbe stata accolta quella di un docente di seconda fascia in asserito contrasto con quanto disposto dallo Statuto e dall'apposito regolamento dell'istituto;

   non può condividersi l'assunto che tale inesistente circostanza renda evidentemente vulnerabili le elezioni ed il conseguente decreto ministeriale di nomina del nuovo Direttore, non fosse altro perché non sono stati prodotti reclami avverso l'esito delle elezioni e perché i termini per l'impugnazione amministrativa appaiono trascorsi, con conseguente intervenuta definitività dell'atto di proclamazione;

   inconferente appare altresì la considerazione che l'esito della procedura elettorale sarebbe inficiata da un vizio, quello della partecipazione al primo turno di un docente che avrebbe riscosso 11 voti non supererebbe la cosiddetta prova di resistenza;

   non appaiono sussistenti secondo gli interpellanti le ritenute «evidenti criticità nella proceduta elettorale per la nomina del nuovo direttore» che ne inficerebbero il risultato e apparendo del tutto infondato che a causa di ciò non residui in capo all'Amministrazione alcuna discrezionalità;

   a giudizio degli interpellanti, l'attuale direttrice del Conservatori Elsa Evangelista, con proprio atto discrezionale e in evidente stato di incompatibilità, non aveva il potere di annullare l'esito delle elezioni per il nuovo direttore e procurarsi l'ingiusto vantaggio di rimanere in carica per altro tempo –:

   quali iniziative di competenza intenda adottare per verificare i fatti esposti in premessa, al fine di assicurare la regolarità nell'elezione del direttore del Conservatorio di Napoli, considerato che, ad avviso degli interpellanti, non sussiste alcuna fondata obiezione alla elezione del professor Santaniello.
(2-01980) «Laboccetta, Brunetta».