• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE

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Atto a cui si riferisce:
C.5/12479 (5-12479)



Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-12479presentato daSPESSOTTO Ariannatesto diMercoledì 18 ottobre 2017, seduta n. 873

   SPESSOTTO. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. — Per sapere – premesso che:

   secondo quanto denunciato di recente dalla dirigente del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti Antonella Tiraburri, responsabile del ufficio disciplina del suddetto dicastero sarebbero seimila le revisioni false di bus e mezzi pesanti registrate alla motorizzazione di Napoli nel corso di un solo anno;

   stando a quanto dichiarato dalla dirigente, nel corso del processo di Avellino, avviato dopo la strage del bus precipitato da un viadotto dell'A16, provocando la morte di 40 persone, risultano evase in Campania, dal 1o luglio 2013 al 30 giugno 2014, oltre seimila pratiche, attraverso l'inserimento di dati fittizi nel sistema informatico del Ministero;

   agli esiti della inchiesta interna avviata sulla motorizzazione di Napoli, è emerso che, attraverso la manomissione delle password, sono state registrate nel sistema informatico del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti anche più di 500 certificazioni false in un solo giorno, con l'inserimento di targhe e numeri di telaio di camion e autobus che solo virtualmente avevano superato i test della motorizzazione;

   secondo quanto rivelato dalla dirigente del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti all'interno della motorizzazione di Napoli, attraverso la messa in rete di false pratiche, venivano prodotti certificati cartacei falsi, poi allegati ai documenti di circolazione del mezzo;

   tra i mezzi mai sottoposti a revisione, risulta anche il bus Volvo responsabile della strage di Avellino, precipitato a Monteforte Irpino da venti metri di altezza;

   attualmente risultano a processo, davanti ai tribunali di Napoli e di Avellino, oltre ai vertici della società Autostrade e ad uno dei titolari dell'agenzia di viaggi proprietaria del bus di Avellino, anche i funzionari della motorizzazione napoletana, accusati di aver manomesso il sistema informatico interno e di aver rilasciato documenti falsi –:

   alla luce delle sconvolgenti rivelazioni relative alla falsificazione dei certificati di revisione per i mezzi pesanti, emerse anche attraverso l'inchiesta interna condotta dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti sul caso specifico della motorizzazione di Napoli, quali specifiche procedure siano state avviate al fine di scongiurare il rischio di manomissioni del sistema informatico utilizzato dagli uffici della motorizzazione.
(5-12479)