Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE
Atto a cui si riferisce:
S.3/04051 AMATI, VALENTINI - Al Ministro della salute - Premesso che a quanto risulta alle interroganti:
dal 2016 diversi presidi sanitari e i rappresentanti dell'ordine dei farmacisti di numerose...
Atto Senato
Interrogazione a risposta orale 3-04051 presentata da SILVANA AMATI
martedì 17 ottobre 2017, seduta n.899
AMATI, VALENTINI - Al Ministro della salute - Premesso che a quanto risulta alle interroganti:
dal 2016 diversi presidi sanitari e i rappresentanti dell'ordine dei farmacisti di numerose regioni d'Italia hanno segnalato la crescente difficoltà a reperire immunoglobuline antitetaniche;
la situazione di anomala carenza di immunoglobuline, registratasi soprattutto e in modo allarmante nel 2017, è stata evidenziata anche nell'elenco dei medicinali carenti, pubblicato sul sito ufficiale dell'Agenzia italiana del farmaco, aggiornato all'11 agosto 2017;
nel settembre scorso, alcune ASL per procedere alla vaccinazione di bambini, a fronte della persistente carenza, hanno dovuto avviare le procedure per l'acquisto, in Francia, di 300 dosi per fronteggiare, nei limiti di pochi mesi, le necessità più impellenti;
numerosissimi casi di ricorso alle strutture sanitarie di pronto soccorso, a seguito di ferite a rischio, hanno confermato la diffusa carenza del farmaco;
la situazione di grave disagio e pericolo, cui è esposta la popolazione, nell'emergenza di intervenire a seguito di ferite che espongono al rischio di contrazione del tetano o di altre patologie connesse, di somministrazione di prima vaccinazione o di copertura attraverso i richiami, perdura ed è tutt'oggi e insistentemente segnalata in tutta Italia,
si chiede di sapere quali urgenti interventi il Ministro in indirizzo ritenga di dover adottare:
per risalire alle cause della difficoltà a reperire e disporre di immunoglobuline antitetaniche;
per assicurare ai presidi sanitari e alle industrie farmaceutiche le dosi necessarie per garantire il fabbisogno di immunoglobuline antitetaniche;
per ristabilire la disponibilità dei predetti farmaci almeno in quantità sostenibili, in modo da evitare più gravi rischi e danni alla popolazione che ne necessita.
(3-04051)