• Testo ODG - ORDINE DEL GIORNO IN COMMISSIONE

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Atto a cui si riferisce:
S.0/02383/001/ ... in sede d'esame del disegno di legge recante disposizioni in materia di contenimento del consumo del suolo e riuso del suolo edificato (A.S. 2383), considerato che:...



Atto Senato

Ordine del Giorno 0/2383/1/0913 presentato da PAOLA NUGNES
martedì 17 ottobre 2017, seduta n. 003

Il Senato,
in sede d'esame del disegno di legge recante disposizioni in materia di contenimento del consumo del suolo e riuso del suolo edificato (A.S. 2383),
considerato che:
il suolo ci fornisce cibo, biomasse, materie prime ed è una risorsa sostanzialmente non rinnovabile, il degrado del suolo in Europa è un fenomeno complesso causato da pratiche agricole inadeguate, attività industriali, proliferazione urbana, opere di edificazione con ripercussioni dirette sulla qualità delle acque e dell'aria;
l'Unione europea, dall'adozione della comunicazione del 2002 COM(2002) 179 ai giorni nostri, ha elaborato una serie di misure ed orientamenti atti a limitare il consumo del suolo;
nel 2006 è stata ufficializzata La «Strategia tematica per la protezione del suolo» attraverso lo strumento della Comunicazione, COM (2006) 231. Tale strategia si propone e si articola su quattro pilastri fondamentali:
a) adozione di una legislazione quadro finalizzata principalmente alla protezione e all'uso sostenibile del suolo;
b) integrazione della protezione del suolo nella formulazione e nell'attuazione delle politiche nazionali e comunitarie;
c) riduzione del divario oggi esistente di termini di conoscenze di alcuni settori della protezione del suolo, sostenendo la ricerca attraverso programmi di ricerca comunitari e nazionali;
d) maggiore sensibilizzazione in merito alla necessità di difendere il suolo;
la proposta legislativa che è stata più idonea all'attuazione di tale strategia è la direttiva quadro, strumento flessibile, rispettoso della sussidiarietà grazie alla quale gli stati membri possono «modulare» il grado di accettabilità del rischio, il livello di ambizione in merito agli obiettivi da raggiungere, e la scelta delle misure più adeguate per realizzarli;
è stato questo lo spirito con il quale il legislatore europeo ha presentato alla Commissione la proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio che istituisce un quadro per la protezione del suolo COM (2006) 236;
il Parlamento europeo ha approvato, in prima lettura, la proposta di direttiva quadro sul suolo nel novembre 2007 con una maggioranza di circa 2 terzi, ma, una minoranza (Francia, Germania, Gran Bretagna, Paesi Bassi, Malta e Austria) ha impedito che il Consiglio si esprimesse all'unanimità decretandone così il fallimento;
preso atto della situazione, la Commissione europea, nonostante il suo impegno a conseguire la protezione del suolo (OJ C 163 del 28 maggio 2014), ha ritirato dalla sua agenda la proposta di direttiva quadro sul suolo (OJ C 153 del 21 maggio 2014);
il quadro regolatorio europeo risulta monco se si pensa che l'Unione dispone già di una norma sulla qualità dell'aria sia di una norma qualità delle acque;
il 2015 è stato indicato dall'ONU come l'anno internazionale dei suoli e che il primo maggio, a Milano, si è inaugurato l'Expo, evento mondiale che il nostro Paese ha scelto di dedicare ai temi summenzionati, che ha avuto per titolo «Nutrire il Pianeta, Energia per la vita»,
impegna il Governo:
ad attivarsi affinché sia promossa una cooperazione rafforzata ai sensi dell'articolo 20 TUE, paragrafo 2, e degli articoli 326-334 TFUE sul tema difesa del suolo.
(0/2383/1/0913)
NUGNES, MORONESE, MARTELLI, DONNO