• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
S.4/08290 GASPARRI - Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti - Premesso che: il corpo della Guardia costiera in questi anni ha acquisito una particolare visibilità per l'attività di...



Atto Senato

Interrogazione a risposta scritta 4-08290 presentata da MAURIZIO GASPARRI
martedì 24 ottobre 2017, seduta n.904

GASPARRI - Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti - Premesso che:

il corpo della Guardia costiera in questi anni ha acquisito una particolare visibilità per l'attività di ricerca e soccorso, soprattutto nell'ambito dell'immigrazione clandestina nel canale di Sicilia;

come è noto, oltre a tale attività, il personale del Corpo espleta le funzioni di Polizia ambientale, di controllo della filiera della pesca, di sicurezza marittima, di amministrazione dei porti e l'importante attività di contrasto all'immigrazione clandestina, che, dopo due anni e mezzo di indagini, ha portato all'arresto tra l'altro da parte del NSI (Nucleo speciale di intervento) della Guardia costiera di 16 Eritrei appartenenti a organizzazioni criminali operanti in Libia; alcuni di questi criminali avevano basi logistiche ed operative a Roma, come riferito dal ministro Alfano alla Camera dei deputati il 31 marzo 2016, durante un question time;

ad agosto 2017, in seno a questa intensa operazione di contrasto all'immigrazione clandestina, si è svolto il sequestro della nave Ong "Iuventa";

a parere dell'interrogante, almeno da quanto è emerso dalla Commissione di inchiesta sull'attività delle navi delle organizzazioni non governative al largo della Libia, la Guardia costiera italiana avrebbe spinto troppo avanti il dispositivo di soccorso, incoraggiando le organizzazioni malavitose ad incentivare la tratta di esseri umani, certi dell'immediato trasbordo dalle navi Ong alle navi della Guardia costiera;

sarebbe doveroso a parere dell'interrogante poter disporre di più uomini e adeguati mezzi per contrastare l'immigrazione clandestina come il N.S.I. ha dimostrato di saper fare egregiamente; ad oggi, il nucleo di intervento, in quanto ufficio di supporto del Comando generale, è composto da poco più di 10 membri;

l'attività di soccorso, viceversa, è stata particolarmente attenzionata, tanto da riconoscere addirittura una medaglia d'oro al valore al comandante di una motovedetta, che "recuperava" alcuni migranti, che dalla Turchia si imbarcavano per raggiungere le vicinissime isole greche;

l'interesse rivolto alle operazioni di soccorso, da parte dalle relazioni esterne del Corpo, non sarebbe lo stesso per le azioni di polizia in generale ed in particolare per quelle rivolte al contrasto dell'immigrazione clandestina,

si chiede di sapere:

se il Ministro in indirizzo voglia implementare il numero del personale della Guardia costiera teso a favorire l'attività di polizia giudiziaria di contrasto all'immigrazione clandestina, attenzionando soprattutto il Nucleo speciale di intervento, anche nel quadro di una razionalizzazione del personale in servizio presso gli uffici delle capitanerie di porto (ufficio patenti nautiche, gente di mare, naviglio, eccetera);

se vi siano state azioni premiali ufficiali, da parte del Comando generale della Guardia costiera, a favore di operazioni conclusesi positivamente, almeno alla stessa stregua di coloro che hanno ottenuto riconoscimenti per le azioni di soccorso;

se intenda, contestualmente ad un aumento di personale, potenziare mezzi ed armi del Corpo, considerando prioritaria l'attività di contrasto all'immigrazione clandestina, la tratta di esseri umani e di garanzia della sicurezza.

(4-08290)