• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE

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Atto a cui si riferisce:
C.5/12534 (5-12534)



Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-12534presentato daDURANTI Donatellatesto diMercoledì 25 ottobre 2017, seduta n. 878

   DURANTI, D'ATTORRE, ROBERTA AGOSTINI, QUARANTA e VICO. — Al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:

   in data 17 settembre 2016, il giudice per le indagini preliminari del tribunale di Taranto ha emesso un'ordinanza di custodia cautelare nei confronti del sindaco di Roccaforzata (Taranto), V.P., in relazione alla vicenda giudiziaria cosiddetta «Mazzette e Stellette» della Marina militare. La custodia cautelare è durata in totale sei mesi, comprensiva dell'ultimo periodo trascorso agli arresti domiciliari;

   a seguito dell'inflizione della misura, il prefetto di Taranto ha disposto la sospensione dalla carica del sindaco, carica che passò al vice sindaco, signor Pomes Nicola Vitantonio, intenzionato a continuare l'attività amministrativa;

   con lettera del 4 novembre 2016 alcuni consiglieri comunali hanno denunciato al prefetto le problematiche giuridiche sottese al caso che, a loro parere, mettevano in discussione la stabilità di una giunta, ormai oggettivamente «monca e non rappresentativa della volontà del popolo» e che, nonostante tutto, rimaneva a governare il paese;

   tuttavia, l'orientamento che il prefetto assunse a fronte delle problematiche evidenziate fu di far continuare ad operare la compagine amministrativa, autorizzando la nomina di un altro assessore esterno da parte del vice-sindaco;

   ad aprile 2017, a seguito della revoca della misura coercitiva inflitta, e cessata la sospensione dalla carica, il sindaco tornò a svolgere il suo mandato, non mancando, però, di disertare puntualmente le sedute del consiglio comunale;

   in data 15 settembre 2017, il sindaco ha patteggiato la condanna a due anni ed un mese di reclusione per i fatti illustrati;

   ad oltre un mese dalla condanna, il sindaco – che non ha scelto evidentemente di dimettersi – continua a svolgere il suo mandato, nonostante le previsioni della «legge Severino» in tema di decadenza dalla carica, e pur persistendo gli elementi di criticità denunciati dai consiglieri di minoranza –:

   se il Ministro interrogato sia a conoscenza di quanto illustrato in premessa e se non intenda assumere le iniziative di competenza, per il tramite del prefetto di Taranto, ai sensi dell'articolo 11 della legge n. 235 del 2012, per risolvere l'incertezza giuridico/amministrativa che caratterizza ormai da un anno il comune di Roccaforzata e che – a parere degli interroganti – non solo è dannosa per i cittadini, ma si pone altresì in contrasto con il principio di buon andamento ed imparzialità della pubblica amministrazione, di cui all'articolo 97 della Costituzione.
(5-12534)