• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
C.4/18329 (4-18329)



Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-18329presentato daVITO Eliotesto diVenerdì 27 ottobre 2017, seduta n. 880

   VITO. — Al Ministro della giustizia. — Per sapere – premesso che:

   l'articolo 11, comma 2, lettera m), del decreto del Ministro della giustizia del 2 marzo 2016 prevede che «con successivi decreti del Ministro si provvede, entro novanta giorni dalla pubblicazione del presente decreto a definire i criteri e le priorità di assegnazione delle sedi di servizio del personale dell'Amministrazione penitenziaria»;

   con nota prot. 0333874 del 20 ottobre 2017 è stato inoltrato da parte del Ministero alle organizzazioni sindacali di settore lo schema di decreto recante misure per la definizione dei criteri e delle priorità di assegnazione delle sedi di servizio del personale del Corpo di polizia penitenziaria;

   ad avviso dell'interrogante lo schema di decreto sarebbe gravemente lesivo degli accordi già intercorsi tra l'Amministrazione penitenziaria e le organizzazioni sindacali che, nel procedere alla regolamentazione delle assegnazione del personale in esubero, hanno individuato una serie di criteri diversi da quelli emersi dallo schema di decreto citato;

   in particolare, lo schema di decreto non prevede: il blocco di nuove assegnazioni anche nelle ipotesi di collocamento in quiescenza del personale impiegato nelle sedi in questione; l'assegnazione del personale attualmente in servizio in sede extra-moenia che è risultato vincitore di interpelli per sedi penitenziarie presso le stesse; l'assegnazione definitiva del personale in entrata nelle sedi extra-moenia compatibilmente alla dotazione organica; l'assegnazione definitiva presso la sede di distacco del personale in uscita dalle sedi extra-moenia compatibilmente con la dotazione organica, nonché la restituzione del personale non rientrante in quello del punto precedente alle sedi di appartenenza, se nella sede extra-moenia di servizio, nonostante le azioni di cui ai punti precedenti, continui a sussistere una situazione di sovra-organico;

   dal provvedimento sopra citato, ad avviso dell'interrogante, deriverebbe un'indebita mobilità del personale «impiegato in funzioni diverse da quelle operative» che si assume in esubero nelle sedi cosiddette extra-moenia;

   da informazioni pervenute all'interrogante le organizzazioni sindacali non sono state poste nella condizione di partecipare effettivamente alla ricognizione delle piante organiche, così come stabilito dall'articolo 27 del decreto del Presidente della Repubblica n. 164 del 2002, che l'amministrazione penitenziaria avrebbe già effettuato tramite il decreto ministeriale 2 ottobre 2017 (in corso di registrazione) quale elemento di fondamentale interesse e mai reso noto alle organizzazioni sindacali –:

   quali iniziative il Ministro interrogato intenda intraprendere al fine di riesaminare quanto previsto nello schema di decreto recante misure per la definizione dei criteri e delle priorità di assegnazione delle sedi di servizio del personale del Corpo di polizia penitenziaria dando seguito a quanto già stabilito negli accordi intercorsi tra l'Amministrazione penitenziaria e le organizzazioni sindacali.
(4-18329)