• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
S.4/02285 SERRA, PAGLINI, ENDRIZZI, MOLINARI, LEZZI, SANTANGELO, CIOFFI, MORRA, NUGNES, VACCIANO, GAETTI, BUCCARELLA, CASTALDI, BERTOROTTA, MORONESE, AIROLA, PUGLIA, BLUNDO, GIARRUSSO - Al Ministro...



Atto Senato

Interrogazione a risposta scritta 4-02285 presentata da MANUELA SERRA
giovedì 5 giugno 2014, seduta n.256

SERRA, PAGLINI, ENDRIZZI, MOLINARI, LEZZI, SANTANGELO, CIOFFI, MORRA, NUGNES, VACCIANO, GAETTI, BUCCARELLA, CASTALDI, BERTOROTTA, MORONESE, AIROLA, PUGLIA, BLUNDO, GIARRUSSO - Al Ministro dello sviluppo economico - Premesso che:

Colle Val d'Elsa è un comune di circa 20.000 abitanti in provincia di Siena, famoso per la produzione vetraria sin dal secolo XIV. Tra la fine del secolo XIX e gli inizi del secolo XX nasceva la zona industriale della "Fabbrichina" che assumeva il ruolo di luogo ove concentrare le attività produttive più rilevanti del comune: la produzione di cristalli e la fabbricazione di ceramiche;

la "Fabbrichina" ha ospitato la vetreria fino al suo trasferimento nel 1967, nonché l'azienda Vulcania fino al 1996. A tutt'oggi questa zona mantiene la sua rilevanza grazie alla particolare ubicazione nella parte nord della città, che unisce il comune di Colle Val d'Elsa con quello vicino di Poggibonsi (Siena);

considerato il degrado subito nel tempo, è stata assunta la decisione di valorizzare l'ex area industriale. Nel 1996 è stato conferito un incarico all'architetto francese Jean Nouvel, che aveva il compito di occuparsi non solo della riqualificazione urbana e degli edifici in grave stato di abbandono, ma, altresì, della riqualificazione commerciale. L'intero progetto riguardava una zona di circa 16.000 metri quadrati con la previsione della costruzione di una mediateca o biblioteca di rilevanti dimensioni, circa 1.500 metri quadrati, oltre a spazi commerciali e ad una nuova area urbana;

al progetto originario, che prevedeva il recupero degli edifici industriali preesistenti come la "Fabbrichina", la vecchia ciminiera e la Vulcania, è stata aggiunta anche la realizzazione dei nuovi edifici al fine di creare nuove residenze, spazi pedonali, verde pubblico e parcheggi. Il cantiere venne allestito il 19 febbraio 2007 e l'impostazione del progetto fu affidata alla società Colle Promozione SpA, società controllata dal Comune di Colle Val d'Elsa. L'esecuzione dei lavori, invece, toccò alla New Colle Srl, il cui oggetto sociale consiste nell'acquisto, nella costruzione, nella ristrutturazione e vendita di immobili in genere in conto proprio e di terzi. Si tratta di una società controllata da un'altra società di capitali: la citata Colle Promozione SpA. La conclusione dei lavori è prevista per l'anno 2016;

considerato che a causa di problemi tecnici i lavori hanno subito un forte rallentamento e al 2014 il progetto di ristrutturazione dell'ex area industriale del cristallo della "Fabbrichina" è fermo;

considerato inoltre che, a parere degli interroganti:

si tratta di un progetto di riqualificazione di un'area pubblica, che utilizza fondi dell'Unione europea (PIUSS - piano integrato urbano di sviluppo sostenibile), e che presenta varie opacità. La società New Colle Srl, controllata al 51 per cento dalla società Colle Promozione SpA, che esercita l'attività di direzione e coordinamento, ha affidato l'esecuzione dei lavori alla cooperativa edile Montemaggio;

desta serie preoccupazioni la formazione nell'area della "Fabbrichina" di un vero e proprio lago artificiale a causa degli interventi di riqualificazione. L'acqua, proveniente dal sottosuolo, ha raggiunto alcuni metri di altezza e ha ormai invaso il grande cantiere chiuso, generando, ragionevolmente, la preoccupazione dei cittadini che chiedono a gran voce lo svuotamento del bacino occasionale;

considerato infine che, risulta agli interroganti:

dal bilancio consuntivo per il periodo di gestione economica dell'anno 2012 della società New Colle Srl, approvato dall'assemblea dei soci in data 31 dicembre 2012, emerge un'esposizione bancaria rilevante verso l'istituto di credito Monte dei Paschi di Siena: "Permangono importanti difficoltà della gestione finanziaria della società per il notevole indebitamento (…) in via pressoché esclusiva della Banca Monte dei Paschi di Siena";

tra la cooperativa edile Montemaggio, affidataria dei lavori, e la società New Colle Srl, società di gestione del progetto di riqualificazione, è in essere un procedimento civile di esecuzione. Difatti, i soci e gli ex dipendenti della cooperativa hanno impugnato l'accordo transattivo di ricognizione del debito da parte della società New Colle Srl; gli interroganti hanno appreso, altresì, che il Tribunale di Siena ha disposto il pignoramento dei beni e dei conti correnti della società New Colle Srl;

inoltre, a giudizio degli interroganti, la situazione di insolvenza in cui versa la società di gestione del progetto e la procedura di espropriazione forzata sui beni della società desta preoccupazione in ordine ai possibili risvolti di carattere finanziario del cantiere, sull'eventuale sussistenza di pericoli di carattere ambientale per la sicurezza dei cittadini e sul futuro della zona. Gli interroganti si domandano, infatti, se l'opera, così come progettata, sia ragionevole e se sussista un reale interesse della collettività alla definizione del suo compimento o se il progetto originario necessiti di un intervento di modifica,

si chiede di sapere:

se il Ministro in indirizzo sia a conoscenza di quanto esposto;

quali provvedimenti di propria competenza, anche di carattere normativo, abbia adottato o intenda adottare al fine di provvedere alla messa in sicurezza dello stato dei luoghi;

se ritenga opportuno avviare un tavolo di lavoro che coinvolga tutti i soggetti interessati al fine di addivenire ad una soluzione celere e risolutiva delle problematiche sollevate.

(4-02285)