• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE

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Atto a cui si riferisce:
C.5/12641 (5-12641)



Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-12641presentato daPAGLIA Giovannitesto diMercoledì 8 novembre 2017, seduta n. 883

   PAGLIA. — Al Ministro dell'economia e delle finanze. — Per sapere – premesso che:

   Carige ha dovuto attraversare negli ultimi anni momenti di grande difficoltà, che l'hanno determinata, nelle scorse settimane, a lanciare un nuovo aumento di capitale da 560 milioni di euro, dopo quelli da 800 del 2014 e 850 del 2015, rivelatisi insufficienti;

   in particolare, quest'ultima operazione segue un'offerta di conversione di obbligazioni subordinate in obbligazioni senior per il valore di 510 milioni di euro, ed è stati preceduta da una comunicazione dell'azionista di riferimento Malacalza Investimenti srl al consiglio di amministrazione, contenente la richiesta di limitare l'aumento alla sola ipotesi scindibile con opzione, contro l'iniziale previsione degli amministratori;

   in data 20 settembre 2017 Consob ha richiesto all'istituto integrazioni alla relazione illustrativa che accompagnava la richiesta di procedere ad aumento di capitale secondo le modalità suddette;

   in particolare si chiedeva: quali sarebbero state le conseguenze del mancato raggiungimento di uno o più obiettivi del piano industriale, dato che la stessa banca li indicava come contestualmente necessari; quali fossero i dettagli dell'accordo di pre-garanzia con Credit Suisse e Deutsche Bank; come avrebbe impattato l'eventuale adozione delle richieste del principale azionista relative all'emissione di nuove azioni; specifiche relative al piano industriale, con particolare riferimento alla gestione finanziaria degli esuberi di personale e all'impatto delle nuove regole contabili ifrs 9; aggiornamenti sull'operazione di cessione e cartolarizzazione di 940 milioni di crediti a sofferenza lanciata nel giugno 2017: tutte questioni non marginali, a cui Carige ha risposto sottolineando come il mancato rispetto delle condizioni previste dal piano industriale potrebbero portare i requisiti patrimoniali a non rispettare le soglie richieste dalla Bce, senza poter escludere impatti sulla continuità aziendale;

   lo stesso contratto di pre-garanzia non sembra offrire certezze in merito alla cogenza, prevedendo la propria inefficacia in caso di mancato perfezionamento entro il 31 dicembre 2017;

   appare all'interrogante chiara la ragione che abbia portato l'azionista di riferimento a richiedere al consiglio di amministrazione di limitare le modalità di offerta dell'aumento di capitale;

   questo livello di incertezza, che desta grande preoccupazione fra lavoratori, risparmiatori e tessuto economico ligure, dovrebbe essere oggetto di particolare interesse anche per la politica nazionale, che non dovrebbe in alcun modo permettere il permanere di elementi di incertezza sulla solidità degli istituti nazionali –:

   se stia monitorando con attenzione gli sviluppi del piano industriale e di rafforzamento patrimoniale di Carige e quali strumenti intenda eventualmente mettere in campo, per quanto di competenza, per garantire la stabilità dell'istituto e la salvaguardia dei lavoratori.
(5-12641)