• Testo DDL 193

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Atto a cui si riferisce:
S.193 Modifiche al decreto legislativo 7 settembre 2012, n. 155, relative al tribunale di Bassano del Grappa


Senato della RepubblicaXVII LEGISLATURA
N. 193
DISEGNO DI LEGGE
d'iniziativa dei senatori ALBERTI CASELLATI, ZANETTIN, PICCOLI, PALMA, DALLA TOR, MARIN e BONFRISCO

COMUNICATO ALLA PRESIDENZA IL 15 MARZO 2013

Modifiche al decreto legislativo 7 settembre 2012, n. 155, relative al tribunale di Bassano del Grappa

Onorevoli Senatori. -- I decreti legislativi 7 settembre 2012, n. 155 e 7 settembre 2012, n. 156, emanati in attuazione della delega conferita con la legge 14 settembre 2011, n. 148, di conversione del decreto-legge 13 agosto 2011, n. 138, recano norme in materia di revisione della distribuzione degli uffici giudiziari e dell'assetto territoriale dei giudici di pace.

In particolare, il decreto legislativo 7 settembre 2012, n. 155 -- recante la nuova riorganizzazione dei tribunali ordinari e degli uffici del pubblico ministero, a norma dell'articolo 1, comma 2, della legge 14 settembre 2011, n. 148 -- dispone, tra le altre, la soppressione del tribunale di Bassano e il suo accorpamento al tribunale di Vicenza.

L'articolo 1 soprarichiamato, al comma 2, lettera b), indica, tra i principi e criteri direttivi, la ridefinizione e l'assetto territoriale degli uffici giudiziari secondo criteri oggettivi e omogenei che tengano conto dell'estensione del territorio, del numero degli abitanti, dei carichi di lavoro e dell'indice delle sopravvenienze, nonché della specificità territoriale del bacino di utenza.

Occorre evidenziare che il tribunale di Bassano del Grappa gestisce una domanda di giustizia del tutto coerente con le proprie dimensioni e che la sua soppressione penalizzerebbe gravemente una collettività ed un comparto economico di vastissime dimensioni, con 31 comuni, quasi 190.000 abitanti, 2 comunità montane e oltre 20.000 imprese. Accorpare il tribunale di Bassano a quello di Vicenza, inoltre, penalizzerebbe gravemente entrambe le realtà, costringendo Vicenza a mantenere in vita sia la vecchia che la nuova sede del tribunale, con disagi e lungaggini che andrebbero certamente a scapito dell'efficienza.

Lo stesso Presidente del tribunale di Vicenza ha paventato l'ipotesi di due tribunali, considerato che la nuova sede vicentina non sarà in grado di ricevere i magistrati, i cancellieri ed il personale amministrativo di Bassano; ciò comporterebbe, al contrario, la necessità di procedere con la ristrutturazione del vecchio tribunale, con un ingente aggravio di spesa.

Giova ricordare che in data 31 luglio 2012, la Commissione giustizia del Senato ha approvato lo «Schema di decreto legislativo recante la nuova organizzazione dei tribunali ordinari e degli uffici del pubblico ministero», esprimendo un parere condizionato ad alcune modifiche. Nel parere, infatti, la Commissione ha evidenziato come l'Esecutivo «non si sia strettamente attenuto, nell'individuazione degli uffici da mantenere o da sopprimere, a tutti i criteri di delega disattendendo di fatto alcuni dei principi indicati (...) nella legge delega che impongono, da un lato, di tenere conto delle specificità territoriali del bacino di utenza anche con riguardo alla situazione infrastrutturale».

La Commissione ha ritenuto inoltre «che ai fini della soppressione non si sia tenuto in adeguato conto né del rapporto tra i costi attuali relativi a ciascun ufficio di primo grado e quelli eventualmente necessari per modificare o ricollocare le sedi di destinazione, né della effettiva disponibilità ed idoneità delle strutture immobiliari delle sedi accorpanti, né delle gravi diseconomie derivanti dalla mancata utilizzazione conseguente alla soppressione e all'accorpamento di strutture già realizzate e che resterebbero prive di specifico utilizzo».

Per i suddetti motivi, la Commissione giustizia ha espresso parere favorevole al decreto, ma subordinato all'accoglimento di alcune specifiche condizioni. Tra queste vi è la condizione che siano mantenuti «in considerazione della specificità territoriale del bacino di utenza e dell'incidenza eccessiva sui costi dell'amministrazione della giustizia che sarebbero indotti dalla loro soppressione» alcuni tribunali tra cui Bassano del Grappa. Ancora, si legge nel parere: «Bassano del Grappa (accorpa la sezione distaccata di Cittadella per una popolazione di 372.224, riducendo nel contempo la popolazione del circondario di Padova che è di oltre 900.000 abitanti. Si deve tener conto altresì che Bassano del Grappa è dotato di un nuovo tribunale che è costato oltre 12 milioni di euro)».

Alla luce delle motivazioni suesposte, il presente disegno di legge reca modifiche al citato decreto legislativo n. 155 del 2012, volte al mantenimento gli uffici del tribunale di Bassano del Grappa e della procura della Repubblica presso il medesimo tribunale.

DISEGNO DI LEGGE

Art. 1.

1. Alla Tabella A allegata al decreto legislativo 7 settembre 2012, n. 155, le parole: «Venezia -- Bassano del Grappa -- T. -- Bassano del Grappa» e «Venezia -- Bassano del Grappa -- P.R. -- Bassano del Grappa» sono soppresse.

2. In applicazione del comma 1, sono ripristinati gli uffici del tribunale di Bassano del Grappa e della procura della Repubblica presso il medesimo tribunale.

3. Il Ministro della giustizia è autorizzato ad apportare alla Tabella A annessa all'ordinamento giudiziario, di cui al regio decreto 30 gennaio 1941, n. 12, come da ultimo sostituita dall'allegato 1 del decreto legislativo 7 settembre 2012, n. 155, le variazioni conseguenti all'applicazione della presente legge.