• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE

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Atto a cui si riferisce:
C.5/12665 (5-12665)



Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-12665presentato daBARUFFI Davidetesto diVenerdì 10 novembre 2017, seduta n. 884

   BARUFFI, GHIZZONI, INCERTI, PATRIZIA MAESTRI e ARLOTTI. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. — Per sapere – premesso che:

   dal 13 ottobre 2017 è in atto una vertenza sindacale presso lo stabilimento della Castelfrigo di Castelnuovo Rangone (Mo), azienda operante nel comparto della macellazione e trasformazione delle carni, dove parte delle lavorazioni sono affidate dall'azienda committente, attraverso appalto, a cooperative operanti sul territorio e non iscritte alle principali centrali cooperative;

   la vertenza ha al centro il licenziamento collettivo di circa 75 lavoratori e la cessazione del contratto di appalto delle altre cooperative coinvolte, che occupano ulteriori 127 lavoratori;

   è già accaduto in passato che, a seguito delle disdette dei contratti di appalto e al conseguente licenziamento dei lavoratori, pressoché senza soluzione di continuità subentrasse un altro contratto di appalto con altre cooperative, anche di nuova costituzione, organizzate dalle medesime persone;

   è di tutta evidenza come in questa modalità di affidamento di parte delle lavorazioni si esasperino le relazioni sindacali e si accentuino i caratteri di subordinazione del lavoro;

   è altrettanto evidente come dietro queste modalità di affidamento delle lavorazioni possano talvolta nascondersi vari tipi di abusi ed elusioni: non a caso le autorità competenti hanno nel tempo riscontrato numerose irregolarità nelle aziende del comparto, sotto il profilo del rispetto contrattuale, dei versamenti contributivi, degli adempimenti fiscali, e altro;

   in data 19 febbraio 2016 il Governo rispondeva all'interpellanza urgente n. 2-01274 su Castelfrigo e dichiarava, tra le altre cose, che le verifiche condotte dalla direzione territoriale del lavoro su diverse imprese del comparto avevano fatto registrare «fenomeni di interposizione di manodopera, omissioni contributive, registrazioni infedeli sul libro unico del lavoro e violazioni della normativa in materia di orario di lavoro»;

   aggiungeva inoltre che specifici accertamenti erano in corso presso la Castelfrigo, su cui impegnava a fornire un dettagliato resoconto;

   si impegnava poi «a monitorare i futuri sviluppi della vicenda» e ad adottare «provvedimenti sanzionatori, qualora dai predetti accertamenti emergessero violazioni di legge»;

   riconoscendo infine come quella vertenza fosse paradigmatica di quelle dell'intero comparto, si impegnava a seguire con attenzione la più complessiva vicenda del distretto –:

   se il Governo sia a conoscenza dei fatti esposti;

   se dai controlli effettuati dalla direzione territoriale del lavoro e dalle altre autorità statali competenti siano emerse presso Castelfrigo irregolarità;

   quali iniziative ritenga di assumere, per quanto di competenza, circa le procedure di licenziamento riferite in premessa.
(5-12665)