• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE

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Atto a cui si riferisce:
C.5/02966 alla fine degli anni ’80 l'attuale Rfi ha pagato 19 miliardi di lire alla ATI Costrafer per un'opera – la nuova linea Catanzaro Lido-Lamezia Terme – mai iniziata né costruita per un...



Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-02966presentato daBRUNO BOSSIO Vincenzatesto diMercoledì 11 giugno 2014, seduta n. 243

BRUNO BOSSIO, TULLO e D'ATTORRE. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. — Per sapere – premesso che:
alla fine degli anni ’80 l'attuale Rfi ha pagato 19 miliardi di lire alla ATI Costrafer per un'opera – la nuova linea Catanzaro Lido-Lamezia Terme – mai iniziata né costruita per un valore di 49 miliardi;
negli anni successivi il Governo ha rifinanziato il progetto della Catanzaro Lido-Lamezia investendo circa 120 milioni di euro per costruire un primo tratto tra Catanzaro Lido e Settingiano;
Rfi negli scorsi anni ha speso oltre un milione e 500 mila euro per ammodernare e ristrutturare la stazione di Catanzaro Lido;
sul primo tratto, tra Catanzaro Lido e Settingiano, esiste la stazione di Catanzaro che serve l'area della vallata del Corace;
nella vallata del Corace, interessata da questa nuova linea, la regione Calabria da una parte e la città di Catanzaro dall'altra hanno allocato la cittadella universitaria, il policlinico universitario, la sede della giunta regionale, oltre ad altre attività direzionali e commerciali;
le sopracitate attività universitarie, direzionali e commerciali richiamano in quell'area circa 5 mila persone giornalmente tra studenti, professori, impiegati dipendenti della regione ed altri;
non si hanno notizie su cosa intende fare Rfi per velocizzare e/o completare la costruzione dell'intero tracciato fino a Lamezia, con l'opportunità di arrivare fin dentro l'aeroporto internazionale di Lamezia;
si apprende che Trenitalia dal 15 giugno 2014, con il nuovo orario, intende sopprimere tutti i treni attualmente circolanti tra Catanzaro Lido e Lamezia, sostituendo il servizio con bus extraurbani;
tale decisione si aggiungerebbe alle analoghe misure già effettuate a novembre 2013, continuando nella soppressione di ulteriori treni sulla tratta Jonica e sulle altre linee che collegano le città della Calabria –:
quali iniziative il Ministro interrogato intenda assumere nei confronti di Trenitalia e Rete ferroviaria italiana per impedire che la Catanzaro Lido-Lamezia diventi un ramo secco dopo aver speso risorse dei cittadini italiani e quali iniziative intenda attivare per il completamento di un'opera che risponderebbe alle due esigenze strategiche di avere un servizio cadenzato che permetta il raggiungimento della città di Catanzaro dalle parti più estreme della regione nell'arco di un'ora e mezza e di evitare che l'area centrale della Calabria rimanga isolata dal contesto del trasporto ferroviario interno alla regione ed esterno verso il Paese, aggravando i danni ambientali dovuti al conseguente uso del mezzo privato da parte dei cittadini per i propri spostamenti. (5-02966)