• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
S.4/08387 SANTANGELO, CRIMI, CAPPELLETTI, DONNO, MARTON, PUGLIA, BLUNDO, MORONESE, GIARRUSSO - Al Ministro dell'interno - Premesso che: dalla notizia riportata dal giornale on line "Tp24" del 15...



Atto Senato

Interrogazione a risposta scritta 4-08387 presentata da VINCENZO SANTANGELO
mercoledì 15 novembre 2017, seduta n.908

SANTANGELO, CRIMI, CAPPELLETTI, DONNO, MARTON, PUGLIA, BLUNDO, MORONESE, GIARRUSSO - Al Ministro dell'interno - Premesso che:

dalla notizia riportata dal giornale on line "Tp24" del 15 novembre 2017, dal titolo "Erice, l'antimafia che non va: coop vince un bando per un supermercato in gestione, ma...", si apprende che l'iter amministrativo riguardante la concessione di un bene confiscato del compendio aziendale del gruppo "6 GDO Srl" appartenente a Giuseppe Grigoli, accusato di essere il cassiere, nonché braccio destro del noto latitante Matteo Messina Denaro, sembra esser stato bloccato dagli uffici competenti del Comune di Erice (Trapani);

l'immobile nello specifico ricade nel territorio comunale di Erice, nella via Convento san Francesco di Paola, è identificato in catasto al foglio n. 187, particella n. 928, sub1, e ad oggi risulta libero da persone e cose;

a seguito della confisca definitiva ex art. 2-ter della legge n. 575 del 1965 a carico di Giuseppe Grigoli, con sentenza definitiva del Tribunale di Marsala n.61/2011 - RG 316/2008 del 17 ottobre 2013, l'Agenzia nazionale per l'amministrazione e la destinazione dei beni confiscati alla criminalità organizzata (ANBSC) inviava al Comune di Erice una richiesta, protocollo n. 0010133/2017 del 3 marzo 2017, affinché lo stesso ente potesse presentare comunicazione di manifestazione di interesse per ottenere l'attribuzione definitiva del bene;

l'ANBSC aveva comunicato nella stessa nota che per "per detto immobile hanno manifestato interesse gli ex dipendenti di Gruppo 6GDO, che all'uopo hanno costituito la cooperativa denominata 'CDR group service cooperativa'", al fine di avviare, quali ex dipendenti di società confiscata, l'attività di supermercato già esistente;

il Comune in risposta alla nota dell'ANBSC adottava la delibera della Giunta municipale n. 68 del 22 marzo 2017, con la quale manifestava interesse all'acquisizione dell'immobile per destinare il cespite, coerentemente con l'originaria attività, avente natura commerciale, a salvaguardia dei livelli occupazionali preesistenti (ex dipendenti di gruppo GDO, per il tramite della nuova cooperativa), rinviando a un successivo provvedimento l'assegnazione del bene, previa autorizzazione dell'ANBSC;

considerato che:

dallo stesso articolo di stampa emerge la denuncia da parte dei tre ex dipendenti del gruppo, oggi costituenti la nuova società, che lamentano tra l'altro una richiesta di revoca dell'assegnazione del bene, da parte di un dirigente, in ordine a un canone d'affitto pari a 100 euro ritenuto "simbolico" e che, a detta dello stesso dirigente, l'affitto dell'immobile sulla stima basata in base al valore di mercato sarebbe pari a 2.680 euro;

l'amministrazione comunale, dopo la citata delibera n. 68, con delibera n. 130 del 21 giugno 2017 disponeva di procedere all'assegnazione dell'immobile mediante procedura a evidenza pubblica;

con determinazione n. 283 del 23 giugno 2017 del Settore V è stato approvato l'avviso di manifestazione di interesse per l'affidamento della gestione dell'immobile;

in data 26 giugno 2017 veniva pubblicato sul sito del Comune di Erice l'avviso per la manifestazione d'interesse, con scadenza 11 luglio 2017 alle ore 12;

con determinazione n. 316 del 18 luglio del settore V, veniva nominata la commissione di gara;

nello stesso giorno della nomina della commissione di gara, la stessa avviava la procedura per l'espletamento della gara, dove si dava atto della presenza di un solo plico, protocollo n. 29542 del 5 luglio 2017 della ditta CDR group società cooperativa, con sede in via Manzoni n. 6 a Castelvetrano (Trapani);

la commissione, dopo aver esaminato la documentazione presentata, ammetteva la CDR group cooperativa ritenendola idonea e dopo aver valutato la documentazione amministrativa nonché l'offerta migliorativa del prezzo del canone d'affitto di 1.500 euro, rispetto a quello stabilito come importo minimo simbolico di 1.200 euro dallo stesso ufficio, affidava alla stessa società cooperativa l'immobile, rimandando gli atti a quest'ultima per gli ulteriori adempimenti relativi all'aggiudicazione;

il verbale di gara del 18 luglio 2017 della commissione veniva inviata all'ANBSC;

risulta agli interroganti, inoltre, che ad oggi non si sia proceduto alla definizione del contratto definitivo di assegnazione del bene e da parte del dirigente del settore nonché presidente della commissione di gara, architetto Pietro Pedone, sia stata comunicata, con lettera raccomandata ricevuta in data 19 ottobre 2017 dalla società aggiudicataria, la revoca dell'assegnazione del bene con la contestuale richiesta di riconsegna delle chiavi dell'immobile a fare data dal 18 novembre 2017,

si chiede di sapere:

se il Ministro in indirizzo sia a conoscenza dei fatti esposti;

quali iniziative, nell'ambito delle proprie attribuzioni, intenda porre in essere, al fine di verificare se l'amministrazione comunale di Erice abbia ottemperato nei termini di legge relativamente alla vicenda descritta;

quali azioni di competenza intenda assumere per la tutela dei lavoratori che hanno formato la CDR group service cooperativa, al fine di permettere loro di avviare, quali ex dipendenti di società confiscata, l'attività di supermercato già esistente.

(4-08387)