• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
S.4/08383 MANDELLI, D'AMBROSIO LETTIERI, RIZZOTTI, FLORIS, SCILIPOTI ISGRO', AURICCHIO, Mariarosaria ROSSI, ROMANO, BIANCONI, BARANI, BOCCARDI, CERONI, ZUFFADA - Al Ministro della salute - Premesso...



Atto Senato

Interrogazione a risposta scritta 4-08383 presentata da ANDREA MANDELLI
mercoledì 15 novembre 2017, seduta n.908

MANDELLI, D'AMBROSIO LETTIERI, RIZZOTTI, FLORIS, SCILIPOTI ISGRO', AURICCHIO, Mariarosaria ROSSI, ROMANO, BIANCONI, BARANI, BOCCARDI, CERONI, ZUFFADA - Al Ministro della salute - Premesso che:

il tetano è una malattia infettiva, non contagiosa, causata dalla contaminazione di tagli e ferite con le spore del batterio "Clostridium tetani" presente in natura, sia in forma vegetativa che in spore, nell'intestino degli uomini e degli animali, che, contaminando la polvere e la terra, penetrano nell'organismo umano tramite le lesioni;

il germe, trasformandosi in forma vegetativa, produce una tossina, detta tetanospasmina, che, raggiungendo il sistema nervoso centrale, attraverso il sangue e il sistema linfatico, causa contrazioni e spasmi diffusi;

le contrazioni muscolari generate dalla tossina tetanica progrediscono verso il tronco e gli arti sino ad estendersi agli altri muscoli del corpo, causando la morte per asfissia del soggetto colpito;

considerato che:

la malattia non è contagiosa e, pertanto, non è necessario l'isolamento nel paziente;

contro il tetano non esiste alcuna immunità naturale;

la protezione può essere fornita dall'immunizzazione attiva con la somministrazione di un anticorpo antitetano (TIG: immunoglobuline tetano-specifiche ricavate dal plasma di soggetti donatori di sangue vaccinati per il tetano e opportunamente selezionati) o con il vaccino contenente tossoide tetanico (TT: tossina tetanica inattivata in formalina) da somministrare in 3 dosi (la seconda a distanza di 4-8 settimane dalla prima e la terza dopo 6-12 mesi);

la vaccinazione è la misura più importante di prevenzione del tetano;

il vaccino è presente sul mercato sin dai primi anni '40 e, nel 1968, la vaccinazione antitetanica è divenuta obbligatoria, oltre che per i nuovi nati, per gli sportivi affiliati al CONI e per diverse categorie di lavoratori che risultano particolarmente esposti al rischio di contrarre la malattia;

per i bambini nel primo anno di vita (ciclo di base), il vaccino antitetanico è incluso in quello esavalente e, per i successivi richiami, sono disponibili preparazioni combinate;

la legge n. 119 del 2017, recante "Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 7 giugno 2017, n. 73, recante disposizioni urgenti in materia di prevenzione vaccinale", entrata in vigore il 6 agosto 2017, ha previsto come vaccinazioni obbligatorie "in via permanente": l'antipolio, l'antidifterica, l'antitetanica, l'antiepatite virale B, l'antipertosse e l'anti Haemophilus influenzae di tipo b ed ha disposto l'esonero da tale obbligo per i bambini immunizzati per effetto della malattia naturale o per quelli che si trovano in particolari specifiche condizioni cliniche;

rilevato, inoltre, che:

l'articolo 123 del regio decreto n. 1265 del 1934, e successive modificazioni, recante "Approvazione del testo unico delle leggi sanitarie", stabilisce che: "Il titolare della Farmacia deve curare: a) che la Farmacia sia provvista delle sostanze medicinali prescritte come obbligatorie nella Farmacopea Ufficiale; b) che in essa si conservino e siano ostensibili al pubblico un esemplare di detta Farmacopea ed uno della Tariffa Ufficiale dei medicinali";

l'art. 34 del regio decreto n. 1706 del 1938 dispone che: "Nella Farmacopea Ufficiale sono indicate, con speciale contrassegno, le sostanze medicinali di cui le farmacie hanno l'obbligo di essere provviste ai termini dell'articolo 123 del T.U.LL.SS. Esse saranno anche riportate in apposito elenco";

nella versione attualmente vigente della farmacopea ufficiale, le immunoglobuline antitetaniche ed il vaccino tetanico sono ricompresi nella tabella n. 2 della farmacopea e rientrano, quindi, tra le "sostanze medicinali" obbligatorie che le farmacie devono possedere nei quantitativi ritenuti sufficienti per il regolare espletamento del servizio;

preso atto che:

secondo quanto diffuso da diverse fonti giornalistiche, in Italia, attualmente, vi è una carenza di medicinali contro il tetano nelle farmacie e negli ospedali;

il medicinale compare, infatti, nell'elenco di quelli per i quali ci sono problemi di approvvigionamento e l'Agenzia italiana del farmaco ha rilasciato, alle strutture sanitarie, l'autorizzazione all'importazione per farmaco analogo autorizzato all'estero;

la carenza di sangue e conseguentemente di plasma ha causato una riduzione della produzione di vaccino e di immunoglobuline e le importazioni in alcuni casi presentano problemi di certificazioni;

l'indisponibilità di tali medicinali e la mancanza di scorte nelle farmacie e negli ospedali ha determinato, in molte Regioni italiane, una situazione di emergenza ed un grave pericolo per la salute dei cittadini dal momento che, in caso di ferite, non vi sarebbero rimedi contro il rischio di contrarre il tetano con notevoli ripercussioni in termini di sicurezza nazionale,

si chiede di sapere quali iniziative di competenza il Ministro in indirizzo intenda assumere, al fine di fronteggiare in modo efficace le rilevanti criticità esistenti in merito all'approvvigionamento dei medicinali e garantirne una copertura ottimale su tutto il territorio nazionale.

(4-08383)