• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
C.4/18535 (4-18535)



Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-18535presentato daSPESSOTTO Ariannatesto diVenerdì 17 novembre 2017, seduta n. 887

   SPESSOTTO e TOFALO. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro dell'economia e delle finanze, al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:

   con l'interrogazione a risposta in Commissione n. 5-11604, la prima firmataria del presente atto sollecitava il Governo a dare una risposta, ancora non pervenuta, circa i presunti profili di irregolarità sollevati in riferimento alla gara per la «fornitura di Sistemi di Videosorveglianza e servizi annessi per le pubbliche amministrazioni» indetta dalla Consip S.p.a. il 26 novembre 2015 e aggiudicata il 30 gennaio 2017;

   in particolare, la stessa sottolineava i rischi, per la sicurezza nazionale, rappresentati dall'utilizzo di telecamere cinesi Hikvisions per la videosorveglianza di obiettivi sensibili dello Stato italiano, telecamere già rimosse in altri Paesi ed incluse nei listini di fornitura dei soggetti che si sono aggiudicati la gara d'appalto Consip;

   a fronte della richiesta di accesso agli atti della gara, inviata dalla prima firmataria del presente atto, Consip s.p.a., dichiarava di aver effettuato verifiche solo documentali per il riscontro del rispetto dei requisiti formali di partecipazione alla gara;

   in tal modo, secondo gli interroganti, la Consip di fatto scarica sulle singole amministrazioni contraenti l'onere economico e la responsabilità di effettuare le verifiche di conformità del livello di sicurezza dei singoli componenti, ivi incluso il collaudo iniziale delle forniture e dei servizi oggetto del capitolato di gara;

   inoltre, per quanto di conoscenza degli interroganti, sembrerebbe che la maggior parte delle amministrazioni comunali, stia richiedendo sistemi di videosorveglianza con caratteristiche diverse da quelli previsti dalla convenzione Consip, rivolgendosi a fornitori diversi da Fastweb ed evitando così ulteriori costi di connettività;

   la situazione di stallo è confermata poi dai canali distributivi dei diversi produttori interessati dalla convenzione medesima – quindi non solo Hikvision – che non avrebbero ancora ricevuto ordini dai loro clienti Fastweb e Telecom per nessuno dei tre lotti del bando di gara;

   gli apparati Hikvision sono sistematicamente oggetto di attacchi informatici in tutto il mondo (ultima notizia quella sul sito https://ipvm.com/reports/hik-wave-cyber) per la rinomata debolezza delle loro difese, tant'è vero che le pubbliche amministrazioni di molti Paesi li hanno estromessi dalle proprie forniture, come accaduto con la decisione della Consip americana –:

   se il Governo, in qualità di azionista unico, ritenga di intervenire nei confronti di Consip, affinché la sicurezza informatica sia ricompresa tra i requisiti dei bandi di gara, aventi ad oggetto la video sorveglianza e i servizi connessi, anche al fine di sollevare le amministrazioni pubbliche contraenti dall'onere di effettuare le verifiche di conformità e i collaudi iniziali sulle forniture, come accaduto nel caso in premessa, in un'ottica di garanzia della sicurezza su tutto il territorio nazionale.
(4-18535)