• Testo ODG - ORDINE DEL GIORNO IN COMMISSIONE

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Atto a cui si riferisce:
S.0/02960/146/ ... in sede di discussione del disegno di legge «Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario2018 e bilancio pluriennale per il triennio 2018-2020», premesso...



Atto Senato

Ordine del Giorno 0/2960/146/05 presentato da ANDREA MANDELLI
venerdì 17 novembre 2017, seduta n. 831

Il Senato,
in sede di discussione del disegno di legge «Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario2018 e bilancio pluriennale per il triennio 2018-2020»,
premesso che:
va osservato che la variazione statistica tendenziale relativa al numero ed alla tipologia degli atti ricevuti e autenticati è già facilmente desumibile sulla base dei codici statistici che vengono assegnati sistematicamente agli atti notarili e trasmessi mensilmente agli archivi notarili;
in sede di revisione, ogni sette anni, della tabella che determina il numero e la residenza dei notai assegnati a ciascun distretto - fermi restando i criteri già fissati (inerenti la popolazione, l'estensione del territorio ed i mezzi di comunicazione) - è previsto che si tenga conto, anche, della variazione statistica tendenziale della tipologia degli atti ricevuti o autenticati dai notai;
la valutazione della tipologia degli atti statisticamente richiesti sul territorio, facilmente effettuabile sulla base del flusso degli stessi mensilmente trasmessi da ciascun pubblico ufficiale agli archivi notarili di pertinenza, assicurerebbe una maggiore corrispondenza tra servizi richiesti, atti svolti e natura degli stessi, numero dei professionisti ed onorari professionali. Nel garantire in questo modo un equo rapporto tra la domanda sociale dei servizi notarili e il numero dei notai previsti dalla tabella ed assegnati a ciascuna circoscrizione territoriale verrebbero contenute le spese di gestione degli archivi notarili, i cui introiti sono parametrati agli onorari repertoriali dei notai e risentono, pertanto, della quantità e tipologia degli atti notarili: un incremento del numero dei professionisti in questione non parametrato anche alla curva statistica degli atti notarili e la loro incoerente distribuzione sul territorio esporrebbe l'Amministrazione degli archivi ad un incremento dei costi fissi di gestioni legati ai controlli demandati alla stessa; tali controlli, infatti, implicano un'attività specifica per ciascun singolo professionista, con i connessi costi, solo in parte parametrati alla quantità di atti;
i compiti connessi all'individuazione della suddetta variazione statistica tendenziale degli atti notatili, rientrando tra gli adempimenti ordinari dell'amministrazione giudiziaria, potranno essere fronteggiati con le risorse umane, strumentali e finanziarie disponibili a legislazione vigente;
una proiezione di aggravi o della spesa pubblica in caso di mancata considerazione dei parametri suindicati, legata all'aumento presso gli archivi notarili distrettuali del numero dei funzionari preposti al controllo e alle ispezioni su atti e repertori, sarebbe quantificabile in circa 2 milioni di euro a fronte dell'invarianza delle entrate legate, invece, alla quantità di atti,
impegna il Governo:
a valutare la possibilità, da parte del Ministero della Giustizia, di tenere conto della domanda sociale di servizi notarili, allo scopo di contenere le spese di gestione degli Archivi notarili e mantenere l'equilibrio previdenziale dell'ente Cassa del Notariato, oltre che per evitare l'insorgere di effetti distorsivi nell'esercizio della pubblica funzione.
(0/2960/146/5)
MANDELLI, AZZOLLINI, BOCCARDI, CERONI