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Atto Senato

Ordine del Giorno 0/2960/64/05 presentato da ANDREA MANDELLI
venerdì 17 novembre 2017, seduta n. 831

Il Senato,
in sede di discussione del disegno di legge «Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2018 e bilancio pluriennale per il triennio 2018-2020»;
premesso che:
si ritiene che debba essere mantenuto l'impegno del Governo assunto con il decreto legge n. 54 del 2013, in merito alla deducibilità dell'imposta municipale relativa agli immobili utilizzati per attività produttive;
occorre sottolineare che l'indeducibiltà o la parziale deducibilità dell'imposta viola il principio della capacità contributiva sancito dall'articolo 53 della Costituzione. È evidente, infatti, che l'IMU - gravando sugli immobili strumentali allo svolgimento dell'attività economica - rappresenti un costo inerente alla realizzazione del reddito d'impresa e di lavoro autonomo di cui, pertanto, deve essere riconosciuta la totale deducibilità;
si stima una perdita di gettito per l'Erario pari a circa 157 milioni di euro per il 2018, ad ulteriori 236 milioni di euro per il 2019, e ad ulteriori 236 milioni di euro a decorrere dal 2020;
impegna il Governo a:
valutare la possibilità di rendere l'IMU corrisposta sugli immobili strumentali all'esercizio dell'attività economica totalmente deducibile dal reddito d'impresa, di lavoro autonomo e dall'imposta regionale sulle attività produttive, seppur in un arco temporale di un triennio.
(0/2960/64/5)
MANDELLI, AZZOLLINI, BOCCARDI, CERONI