• Testo ODG - ORDINE DEL GIORNO IN COMMISSIONE

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Atto a cui si riferisce:
S.0/02960/013/ ... in sede di discussione del disegno di legge «Bilancio diprevisione dello Statoper l'anno finanziario 2018 e bilancio pluriennale per il trien nio 2018-2020»; premesso...



Atto Senato

Ordine del Giorno 0/2960/13/05 presentato da ANDREA MANDELLI
venerdì 17 novembre 2017, seduta n. 831

Il Senato,
in sede di discussione del disegno di legge «Bilancio diprevisione dello Statoper l'anno finanziario 2018 e bilancio pluriennale per il trien nio 2018-2020»;
premesso che:
il reddito di inclusione, disciplinato dal decreto legislativo 147 del 15 settembre 2017, rappresentala misura unica di contrasto alla povertà introdotta nel nostro ordinamento per sostenere i nuclei familiari in condizioni di svantaggio socio economico;
l'attuale determinazione dei requisiti di accesso alla misura esclude dai potenziali beneficiari gli invalidi del lavoro e vittime di malattie professionali, in quanto titolari della specifica prestazione risarcitoria riconosciuta dall'INAIL ai sensi del Testo Unico in materia di infortuni sul lavoro e malattie professionali;
l'articolo 3, comma 1, lettera b) numero 2) del decreto legislativo 147/2017, richiede infatti una valore ISRE non superiore ad euro 3.000, il quale è determinato dal rapporto tra ISR (indicatore della situazione reddituale) diviso per il parametro della scala di equivalenza corrispondente alla specifica composizione del nucleo familiare. L'ISR è calcolato ai sensi dell'art. 4 del D.P.C.M. 159 del 2013, che prevede espressamente l'inclusione tra le componenti del reddito anche di tutti i trattamenti assistenziali, previdenziali e indennitari a qualunque titolo percepiti da amministrazioni pubbliche;
impegna il Governo a:
valutare la possibilità di una progressiva estensione della platea dei beneficiari del reddito di inclusione, così come previsto dall'art. 8 del decreto legislativo 147 del 15 settembre 2017, prevedendo al riconoscimento del beneficio anche in favore delle vittime di infortuni e malattie professionali, attraverso l'esclusione della rendita da questi percepita dal calcolo dell'ISR.
(0/2960/13/5)
MANDELLI, AZZOLLINI, BOCCARDI, CERONI