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Atto Senato

Ordine del Giorno 0/2960/186/05 presentato da LUIS ALBERTO ORELLANA
mercoledì 22 novembre 2017, seduta n. 834

Il Senato,
premesso che:
l'articolo 1 commi da 2-septies a 3 della Legge 11 dicembre 2016, n. 232, ha modificato l'articolo 16, comma 1-bis, del decreto-legge 4 giugno 2013, n. 63, convertito con modificazioni dalla legge 3 agosto 2013, n. 90, introducendo un sistema di incentivi statali finalizzati alla valutazione e prevenzione nazionale del rischio sismico degli edifici;
l'agevolazione si applica sia su immobili adibiti ad abitazione che ad attività produttive nella misura del 50 per cento, fino ad un ammontare complessivo delle spese non superiore a 96.000 euro per unità immobiliare per ciascun anno. Tale percentuale può essere elevata fino al 70 per cento o 80 per cento nel caso in cui dagli interventi derivi, rispettivamente, una diminuzione di una o due classi di rischio; qualora gli interventi siano realizzati sulle parti comuni di edifici condominiali, le detrazioni dall'imposta spettano, rispettivamente, nella misura del 95 per cento e dell'85 per cento;
considerato che:
a differenza degli anni precedenti, la detrazione è ripartita in cinque quote annuali di pari importo nell'anno di sostenimento delle spese e in quelli successivi;
tale ripartizione consente di usufruire della totalità della detrazione fiscale unicamente ai cittadini con un reddito medio-alto, escludendo per incapienza buona parte della popolazione;
impegna il Governo a valutare l'opportunità di:
introdurre la possibilità per i cittadini a basso reddito di usufruire dell'agevolazione fiscale relativa alle spese di ristrutturazione in funzione antisismica, considerando che il tetto massimo da poter detrarre dalle tasse è di 96.000 euro in 10 quote annuali.
(0/2960/186/5)
ORELLANA, MUSSINI