• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
C.4/18613 (4-18613)



Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-18613presentato daMELONI Giorgiatesto diLunedì 27 novembre 2017, seduta n. 891

   GIORGIA MELONI. — Al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:

   un articolo apparso sul quotidiano Il Giornale in data 22 novembre 2017 rivela l'esistenza di un vero e proprio «tariffario» di bonus per recuperare il massimo numero di migranti possibile esposto su due navi di organizzazioni non governative, la «Vos Hestia» di «Save the children» e la «Vos Prudence» di «Medici senza frontiere», in base al quale a ciascun membro dell'equipaggio veniva garantito un premio fisso da duecento a ottocento euro, a seconda della qualifica, oltre a cinquanta euro al di là dello stipendio «per incentivare» le attività di recupero di migranti in mare;

   il giornale, inoltre, pubblica la mail, in italiano, della società armatrice, «Vroon Offshore Services», con sede in Olanda ma un ufficio anche a Genova, che ha per oggetto «Il nuovo calcolo del bonus per operazione SAR» di ricerca e soccorso dei barconi partiti dalla Libia, contenente il tariffario e indirizzata proprio al «Comando nave Vos Hestia e Vos Prudence»;

   attualmente, il comandante della «Vos Hestia» di «Save the children» è indagato dalla procura di Trapani per favoreggiamento dell'immigrazione clandestina proprio per i discussi salvataggi in mare operati dalla nave e perché sembrerebbe che il comandante abbia omesso di informare l'autorità giudiziaria che in un'occasione alcuni migranti portati a bordo erano stati trovati in possesso di un ingente quantitativo di droga, che sarebbe poi stato gettato in mare;

   il 20 novembre 2017 era già andata in onda una puntata del programma «Report» che denunciava con chiarezza il ruolo ambiguo delle organizzazioni non governative al largo della Libia, mostrando come i gommoni pieni di migranti, a quindici miglia dalla costa libica e in condizioni meteo ottimali, venissero accompagnati sotto bordo delle navi umanitarie dai «facilitatori» dei trafficanti, alla presenza di una piccola barca della Guardia costiera libica e di un elicottero della missione europea Sophia, varata proprio per fermare il traffico di vite umane in mare, che non interviene in alcun modo;

   i video documentano anche come all'arrivo sulle navi delle organizzazioni non governative ai migranti vengano dati dei nuovi giubbotti salvagente, mentre vengono restituiti ai trafficanti quelli usati per la prima parte della traversata, trafficanti che, stando alla ricostruzione fatta nella trasmissione televisiva, poi li rivendono a caro prezzo ai migranti della «viaggio» successivo;

   altre immagini, rinvenibili su Twitter, che sarebbero state scattate nell'ottobre 2016 da personale della «Sea watch», l'organizzazione non governativa tedesca coinvolta nelle indagini promosse dalla procura di Trapani, mostrano come migranti, facilitatori dei trafficanti, e miliziani libici che si spacciano per Guardia costiera accompagnino e trainino i gommoni sotto bordo della nave «Bourbon Argos» di «Medici senza frontiere» –:

   quali siano il ruolo e le modalità operative delle organizzazioni non governative attive nel Mar mediterraneo;

   se non ritenga di promuovere le iniziative necessarie affinché sia creato un blocco navale al largo della Libia e si provveda all'apertura di centri di identificazione in Africa per l'esame in loco delle domande di protezione internazionale ai fini di una successiva equa distribuzione degli aventi diritto in tutti gli Stati dell'Unione europea.
(4-18613)