• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE

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Atto a cui si riferisce:
C.5/12802 (5-12802)



Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-12802presentato daROMANINI Giuseppetesto diLunedì 27 novembre 2017, seduta n. 891

   ROMANINI e PATRIZIA MAESTRI. — Al Ministro dell'interno, al Ministro della difesa, al Ministro dell'economia e delle finanze, al Ministro della giustizia. — Per sapere – premesso che:

   nei giorni scorsi il quotidiano locale «Gazzetta di Parma» ha promosso una consultazione online sul tema della «sicurezza». Un modo, secondo le intenzioni dei promotori, «per sondare l'umore dei parmigiani e raccogliere testimonianze e proposte»;

   nel giro di pochissimi giorni (dal 7 al 9 novembre 2017) oltre 6.000 parmigiani hanno risposto al questionario: poco meno del 90 per cento delle risposta ha definito Parma «poco o per niente sicura», in peggioramento (per il 92 per cento) rispetto ad un anno fa e con prospettive negative anche per il futuro (per oltre il 72 per cento). Oltre il 94 per cento delle persone che hanno aderito all'iniziativa del quotidiano è «poco o per niente» soddisfatto di ciò che viene fatto dalle istituzioni competenti per contrastare la criminalità e il degrado e ritiene (86,66 per cento) siano necessarie più forze dell'ordine per rendere Parma più sicura;

   anche il sindacato locale di polizia Siap è intervenuto dichiarando che «per sanare l'organico della nostra questura, serve un minimo di trenta uomini» ricordando che la dotazione organica non è più stata aggiornata e adeguata dal 1989 alle mutate esigenze sociali della città, ma anche sottolineando il rincrescimento degli agenti che «sono frustrati, dispiaciuti (...) vorrebbero fare di più ma i mezzi sono quelli»;

   anche l'assessore alla sicurezza del comune di Parma, Cristiano Casa, è intervenuto pubblicamente dichiarando: «Lo Stato è assente perché non c'è certezza della pena per chi delinque. E i cittadini si sentono abbandonati» e «La carenza di uomini delle forze dell'ordine è ormai cronica. Tempo fa abbiamo chiesto risorse al Governo e l'allora sottosegretario Bubbico aveva ammesso che le carenze di organico a Parma raggiungevano il 17 per cento della pianta organica»;

   il 27 ottobre 2017, si è concluso il concorso per l'assunzione di oltre 1.700 agenti della polizia di Stato, bandito ad inizio anno attingendo alle risorse stanziate con la legge di bilancio 2017, e ulteriori assunzioni sarebbero in programma per i prossimi mesi;

   l'11 novembre 2017 si è svolta a Parma, con partenza dal quartiere San Leonardo, uno dei luoghi dove è più forte la percezione di insicurezza dei parmigiani, una manifestazione indetta e promossa dall'Anpi provinciale dal titolo «un altro “genere” di sicurezza è possibile» per un «progetto di città solidale e aperta nelle cui strade e piazze, luoghi partecipati e laboratori di idee, sia possibile declinare il termine sicurezza come “sicurezza dei diritti”, come libertà dal bisogno, dalla povertà e dal degrado, dalla disuguaglianza e dai soprusi, dalla ghettizzazione e dall'emarginazione»;

   pur non ignorando il carattere prioritario della richiesta di maggior sicurezza, sarebbe sbagliato affrontare il problema esclusivamente in chiave securitaria ignorando i tanti fattori che incidono sullo stato d'animo dei cittadini ai quali è possibile rispondere con investimenti mirati, in particolare sul piano della cultura, della socialità, del welfare –:

   di quali iniziative il Governo intenda farsi promotore per rispondere alla richiesta sicurezza e di maggior presidio del territorio evidenziata dal sondaggio online promosso dalla «Gazzetta di Parma» e se non ritenga necessario adeguare la dotazione organica dei corpi di polizia (Arma dei carabinieri, polizia di Stato, della Guardia di finanza, Corpo nazionale dei vigili del fuoco e polizia penitenziaria) in servizio nella città di Parma.
(5-12802)