• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE

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Atto a cui si riferisce:
C.5/12791 (5-12791)



Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-12791presentato daVALIANTE Simonetesto diLunedì 27 novembre 2017, seduta n. 891

   VALIANTE. — Al Ministro dell'economia e delle finanze. — Per sapere – premesso che:

   in Campania oltre il 54,5 per cento delle fatture emesse dalle imprese verso la pubblica amministrazione nell'anno 2016, per un valore di 5.748.692.654,90 euro (sul totale di 10.530.886.275,50 euro) ancora non è stato liquidato;

   i dati si riferiscono agli importi complessivi delle fatture elettroniche e dei relativi pagamenti, comunicati dalle pubbliche amministrazioni nell'anno 2016 alla Pcc, la piattaforma dei crediti commerciali realizzata e gestita per il Ministero dell'economia e delle finanze dal dipartimento della ragioneria generale dello Stato;

   la piattaforma, che rileva le informazioni sulle singole fatture di oltre 22.000 amministrazioni pubbliche registrate, viene utilizzata dal Ministero per un monitoraggio costante del processo di estinzione dei debiti commerciali delle pubbliche amministrazioni;

   l'ultimo monitoraggio, da cui sono state desunte le informazioni riportate, è stato effettuato il 22 settembre 2017: risultano enti per i quali la piattaforma rileva pagamenti relativi al 2016 fermi allo 0 per cento (benché risulti regolarmente il ciclo di fatturazione attivo, con i relativi importi);

   il presidente di FederCEPI – Antonio Lombardi – ha osservato che «Per gli enti pubblici in Campania analizzando i dati disponibili in piattaforma, siamo in presenza di una situazione di assoluta gravità: i ritardi permangono ben oltre i limiti imposti dalle leggi nazionali ed europee. Così si strozza l'economia e si costringono tante aziende, soprattutto del settore delle costruzioni, a tensioni finanziarie e crisi di liquidità spesso intollerabili e insostenibili. Le pubbliche amministrazioni sono tenute a pagare le fatture entro 30 giorni dalla data del ricevimento, ad eccezione degli enti del servizio sanitario nazionale, per i quali il termine massimo di pagamento è fissato in 60 giorni. Il rispetto di queste scadenze è un fattore di cruciale importanza per il buon funzionamento dell'economia nazionale e rientra nel rispetto delle direttive europee in materia di pagamenti dei debiti commerciali, su cui la Commissione Europea effettua un puntuale e rigoroso controllo»;

   negli ultimi anni, grazie all'introduzione della fatturazione elettronica, obbligatoria per tutte le pubbliche amministrazioni dal 31 marzo 2015, il numero delle pubbliche amministrazioni che paga i fornitori con tempi medi più lunghi di quelli previsti dalla normativa vigente si è sensibilmente ridotto, ma ancora molte pubbliche amministrazioni della Campania sono però ancora in forte ritardo (o comunque poco efficienti) nella comunicazione dei dati –:

   quali elementi si intendano fornire sui fatti descritti in premessa e quali iniziative, per quanto di competenza, il Ministro interrogato intenda assumere al riguardo.
(5-12791)