• Testo ODG - ORDINE DEL GIORNO IN ASSEMBLEA

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Atto a cui si riferisce:
C.9/02433/090 premesso che: il provvedimento in esame, come risultante dalle modifiche approvate nel corso dell'esame nell'altro ramo del Parlamento, incide su diversi ambiti, largamente finalizzati...



Atto Camera

Ordine del Giorno 9/02433/090presentato daPELUFFO Vinicio Giuseppe Guidotesto diMartedì 17 giugno 2014, seduta n. 247

La Camera,
premesso che:
il provvedimento in esame, come risultante dalle modifiche approvate nel corso dell'esame nell'altro ramo del Parlamento, incide su diversi ambiti, largamente finalizzati a intervenire su settori riconducibili alla competitività e alla giustizia sociale, con particolare riguardo a disposizioni di carattere fiscale per il rilancio dell'economia, alla revisione della spesa pubblica e agli interventi per accelerare il pagamento dei debiti arretrati delle pubbliche amministrazioni;
in tale ottica si inseriscono le disposizioni volte ad assicurare l'obiettivo della riduzione della spesa – abbandonando la logica dei tagli lineari – delle diverse articolazioni dello Stato e delle società partecipate, tra cui la RAI S.p.A., secondo quanto disposto dall'articolo 21. Chiedendo anche alla concessionaria radiotelevisiva di «fare la sua parte in questa operazione di redistribuzione», portata avanti con il bonus di 80 euro per i percettori di redditi non superiori a 24 mila euro annui;
rispetto al testo originario, il Governo ha acceduto alla possibilità che le disposizioni che prevedono tagli ai costi operativi delle aziende partecipate ogni anno, non riguardino più la Rai, disponendo per la tv pubblica un risparmio una tantum di 150 milioni per il 2014, e prevedendo che l'azienda possa cedere quote di minoranza delle società partecipate, senza pregiudicare il controllo pubblico, né lo sviluppo futuro dell'azienda;
procedura di collocazione delle quote di minoranza che, come confermato dallo stesso direttore generale della Rai, seppure tecnicamente e giuridicamente complessa potrà comunque perfezionarsi entro l'anno in corso;
le misure in questione, sollecitano una riflessione profonda e corale su quale sia la missione di un moderno servizio pubblico, in funzione della quale, la concessionaria pubblica dovrà ripensare il proprio piano industriale e tecnologico,

impegna il Governo:

ad aprire da subito una grande consultazione su funzione e missione del servizio pubblico, coinvolgendo tutti gli stakeholder ed aprendo a cittadini ed opinione pubblica sul modello del royal charter act britannico;
a concludere tale consultazione entro l'anno e sistematizzare i contributi emersi per offrirli alla discussione parlamentare, nonché ad anticipare il rinnovo della concessione Stato-Rai alla primavera del 2015;
a presentare, entro il 31 dicembre 2014, una proposta di riforma organica del canone.
9/2433/90. Peluffo, De Micheli, Anzaldi, Bonaccorsi, Garofani, Grassi, Orfini.