• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
C.4/18645 (4-18645)



Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-18645presentato daGIACHETTI Robertotesto diMartedì 28 novembre 2017, seduta n. 892

   GIACHETTI. — Al Ministro della giustizia, al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:

   con atto di denuncia-querela depositato presso la caserma dei Carabinieri di Giulianova il 29 aprile 2014, il signor Roberto Innangi ha comunicato che il 27 giugno 2013, mentre si trovava agli arresti domiciliari, è stato raggiunto da una ordinanza di custodia cautelare; la misura, a causa delle sue gravi condizioni di salute, è stata tuttavia eseguita tramite ricovero presso il centro clinico penitenziario di Pisa «Giuseppe Furci», ove è giunto il 21 agosto 2013;

   l'Innangi è stato così ristretto nella cella n. 89 di detto presidio ospedaliero penitenziario, dove inizialmente si trovavano altri due detenuti ai quali si è aggiunto, nel mese di gennaio 2014, un albanese, S.S., proveniente dal reparto penale della stessa casa circondariale;

   quest'ultimo, per come è riferito nella citata denunzia, il 26 gennaio 2014 ha iniziato a litigare con gli altri due compagni di cella per futili motivi;

   l'Innangi è quindi intervenuto per invitare costui alla calma, ma il predetto S.S. ha iniziato a minacciarlo, mentre due agenti della polizia penitenziaria avrebbero assistito senza intervenire;

   il denunciante si è allora rivolto al personale penitenziario presente al fine di rassicurarlo sull'accaduto, provocando però, suo malgrado, ulteriori intimidazioni e insulti da parte del predetto compagno di cella;

   mentre tornava verso il suo letto, sempre alla presenza della polizia penitenziaria, è stato aggredito alle spalle da S.S. che lo ha colpito con due violenti pugni sul volto e successivamente cercando di strangolarlo;

   solo al termine dell'aggressione, gli agenti penitenziari sono finalmente entrati nella cella ed avrebbero «suggerito» al denunciante di riferire al personale medico di essere semplicemente «scivolato», pena la necessità da parte loro di stendere un rapporto sull'accaduto con verosimili conseguenze negative sulla futura concessione da parte della competente magistratura dei «giorni» utili ai fini della liberazione anticipata;

   presso l'ospedale civile di Pisa il 27 gennaio 2014, sono state riscontrate le seguenti lesioni: «frattura emipiatto esterno ginocchio dx; frattura ossa proprie del naso: trauma contusivo emivolto dx»;

   tornato libero, Innangi si è recato presso l'ospedale civile di Giulianova, ove il 4 febbraio 2014 venivano riscontrate ulteriori fratture alla clavicola sinistra, una vasta emorragia, e formulata una prognosi di ben 35 giorni;

   il 19 febbraio, sempre presso detto presidio ospedaliero, è stata altresì accertata la «frattura della VII costa»;

   il signor Innangi è venuto a mancare nel dicembre del 2015, e ora la vedova, signora Di Giorgio Alda, nel domandare giustizia per quanto accaduto al marito, ha deciso di rendere pubblici tutti gli atti e documenti relativi al brutale pestaggio –:

   se e quali indagini siano state svolte in relazione ai fatti denunciati dal signor Innangi Roberto e, in caso affermativo, quali ne siano stati gli esiti.
(4-18645)