• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE

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Atto a cui si riferisce:
C.5/12847 (5-12847)



Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-12847presentato daMAESTRI Andreatesto diMercoledì 29 novembre 2017, seduta n. 893

   ANDREA MAESTRI, CIVATI, BRIGNONE e PASTORINO. — Al Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale, al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca. — Per sapere – premesso che:

   secondo quanto riferito dalla professoressa Valentina Bianchi, docente presso il dipartimento scienze sociali, politiche e cognitive dell'università di Siena gli studenti ghanesi dell'ateneo non hanno potuto presentare la documentazione necessaria per ottenere la borsa di studio per l'anno accademico 2017-2018 all'Agenzia regionale per il diritto allo studio della Toscana (Ar-Dsu) entro la scadenza del 15 settembre 2017 e, di conseguenza, hanno perso la borsa di studio, inclusi i casi di rinnovo della stessa; la notizia le è stata comunicata dall'Associazione degli studenti del Ghana dell'università di Siena (Ghansa), che attribuisce la causa di questo grave impedimento a una inadempienza da parte dell'ambasciata italiana in Ghana, confermata dall'ufficio internazionale dell'università di Siena, che è informato dei fatti;

   secondo quanto riferito dall'Associazione, a febbraio 2017 l'Ar-Dsu ha modificato la modalità di presentazione della domanda, richiedendo l'autenticazione dei documenti all'ambasciata italiana in Ghana, e ne ha dato tempestiva comunicazione agli studenti ghanesi dell'Ateneo;

   gli studenti interessati hanno costituito un comitato per chiarire la procedura da seguire, soprattutto per le oggettive e prevedibili difficoltà per l'ottenimento del documentazione richiesta;

   la Ghansa, come primo passo, ha chiesto all'Ar-Dsu di poter autenticare i documenti presso l'ambasciata del Ghana in Italia, ma l'azienda ha negato questa opzione;

   gli studenti hanno quindi cercato ottenere i documenti autenticati dall'ambasciata italiana ad Accra, che ha iniziato le procedure di autenticazione solo in corrispondenza dell'apertura delle procedure di pre-enrollment (16 luglio) e non è riuscita ad autenticare tutti i documenti entro il 15 settembre 2017, data di scadenza del bando per le borse di studio dell'Ar-Dsu Toscana, impedendo di fatto agli studenti ghanesi di presentare la documentazione richiesta e di rinnovare la borsa di studio entro il termine;

   alcuni di loro hanno quindi fatto richiesta dei fondi di solidarietà 2017, messi a disposizione dall'università di Siena per quei casi «personali, straordinari ed imprevedibili nei quali possono incorrere gli studenti durante il corso degli studi e che abbiano comportato una sostanziale modifica alla loro situazione finanziaria personale e/o familiare» (il cui termine è il 4 dicembre 2017);

   l'associazione Ghansa ritiene fondamentale modificare la procedura per il prossimo anno accademico, per consentire l'autenticazione dei documenti presso l'ambasciata ghanese in Italia, così da scongiurare il rischio del ripetersi di questa situazione, causata da una inadempienza dell'ambasciata italiana ad Accra, che non è riuscita a far fronte alle molteplici procedure di pre-enrollment e, probabilmente, ha messo «in coda» le pratiche degli studenti già in Italia, lasciando scadere il termine per il bando delle borse di studio. Si sottolinea, inoltre, che queste procedure sono state svolte da persone residenti in Ghana per conto degli studenti, per cui non c'è alcuna documentazione in proposito da poter verificare, né è stato possibile in precedenza monitorare lo stato dell'arte –:

   se il Governo sia a conoscenza dei fatti illustrati in premessa e se non ritenga opportuno verificare l'operato dell'ambasciata italiana ad Accra, che ha comportato la perdita del diritto alla borsa di studio per l'anno accademico 2017-2018 agli studenti ghanesi dell'università di Siena;

   se il Governo non ritenga di assumere iniziative per accogliere la richiesta dell'associazione degli studenti del Ghana dell'università di Siena, di consentire l'autenticazione dei documenti presso l'ambasciata ghanese in Italia e, allo scopo, apportare anche le modifiche necessarie alla normativa vigente;

   se il Governo non ritenga di intervenire, nell'ambito delle sue competenze, per far sì che agli studenti ghanesi, vittime involontarie di tale situazione, sia permesso di accedere almeno ai fondi di solidarietà 2017.
(5-12847)