• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE

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Atto a cui si riferisce:
C.5/12816 (5-12816)



Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-12816presentato daTRIPIEDI Davidetesto diMercoledì 29 novembre 2017, seduta n. 893

   TRIPIEDI, L'ABBATE, CIPRINI, COMINARDI, DALL'OSSO, CHIMIENTI e LOMBARDI. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro del lavoro e delle politiche sociali, al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca. — Per sapere – premesso che:

   con determinazione n. 163 del 7 novembre 2017, l'Istituto nazionale di previdenza sociale (Inps) ha indetto un concorso pubblico per titoli ed esami, per 365 posti di analista di processo-consulente professionale nei ruoli del personale Inps;

   ai partecipanti al bando di concorso, all'articolo 2, lettera b) della determinazione, veniva richiesta la conoscenza della lingua inglese con certificazione rilasciata da uno degli enti riconosciuti dal decreto n. 118 del 28 febbraio 2017 del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca;

   in data 8 novembre 2017 veniva pubblicato sul sito online di informazione «ilfattoquotidiano.it» la notizia che il presidente dell'Inps, Tito Boeri, aveva reso noto di aver firmato la delibera del concorso sopraindicato per 1.080 nuovi contratti con la pubblicazione del bando di concorso prevista entro un massimo di 30 giorni;

   sempre nell'articolo, venivano però riportate alcune polemiche per i requisisti per il livello di inglese richiesti. Subito dopo l'annuncio fatto da Boeri, infatti, alcuni utenti si sono lamentati, ritenendo eccessivo il certificato B2 di conoscenza della lingua inglese richiesto, mentre altri hanno giudicato incostituzionale, perché in contrasto con l'articolo 3 della Costituzione italiana, i titoli richiesti visto che la certificazione B2 ha un costo economico elevato che non tutti possono permettersi;

   diversi potenziali partecipanti al concorso, che avrebbero voluto partecipare al sopracitato bando dell'Inps, hanno riferito anche agli interroganti diverse lamentele riguardanti le richieste eccessivamente selettive del requisito di ammissione di certificazione di conoscenza della lingua inglese rilasciata solo da un numero limitato di enti tra i più rinomati a livello europeo. A tali proteste si sono aggiunte quelle inerenti alle tempistiche assai ristrette tra la data del decreto del 28 febbraio 2017, in cui era contenuto l'elenco selettivo degli enti, e la data di pubblicazione del bando di concorso del 7 novembre 2017. Ciò ha portato alla palese impossibilità anche per i più abbienti potenziali partecipanti al concorso, di potersi organizzare per tempo per poter eventualmente ottenere la certificazione richiesta presso gli istituti indicati nel decreto n. 118 del 28 febbraio 2017 del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca –:

   se non sia intenzione dei Ministri interrogati, per quanto di competenza, assumere iniziative affinché sia ampliato il numero degli enti riconosciuti dal decreto n. 118 del 28 febbraio 2017 del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca e sia modificato l'articolo 2, lettera b), della determinazione n. 163 del 7 novembre 2017 dell'Istituto nazionale di previdenza sociale al fine di offrire l'opportunità di partecipare al concorso a più partecipanti, e anche ai meno abbienti;

   come si intenda garantire che la determinazione dell'Inps n. 163 del 7 novembre 2017 sia pienamente conforme all'articolo 3 della Costituzione e quali iniziative si intendano adottare al riguardo.
(5-12816)