• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
C.4/18677 (4-18677)



Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-18677presentato daPARENTELA Paolotesto diGiovedì 30 novembre 2017, seduta n. 894

   PARENTELA. — Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare. — Per sapere – premesso che:

   il fiume Crocchio nasce a Croce di Tirivolo, a circa 1.600 sul livello del mare, da una serie di piccole sorgive ed attraversa, per 40 chilometri, i territori dei comuni di Taverna, Zagarise, Sersale, Petronà, Cerva, Belcastro, Andali, Cropani e Botricello, prima di sfociare nel mar Jonio. Numerosi sono i fossi ed i torrenti minori che lo alimentano, ma due, in particolare, sono quelli che gli danno gli apporti maggiori in termini idrici: il fosso Spinalba nella parte alta del corso e il fiume Nasari a poca distanza dalla foce;

   un servizio andato in onda il 27 novembre 2017 al Tg regionale ha documentato come il fiume Nasari, unico affluente del fiume Crocchio che nasce nella Sila piccola e arriva nel golfo di Squillace, presenti, ultimamente, acque nere e maleodoranti che avrebbero provocato la morte di alcuni capi di bestiame, in particolare ovini;

   il territorio attraversato dal fiume Crocchio così come dal Nasari ospita molte specie contemplate nella direttiva 92/43/CEE «Habitat» e nella direttiva 79/409/CEE «Uccelli», tra questi: lepre, capriolo, ghiro, cinghiale, istrice, scoiattolo nero meridionale, mustelidi, volpe, lupo, gatto selvatico, gheppio, astore, nibbio bruno e nibbio reale, gufo reale, assiolo, sparviere, falco di palude, falco lodolaio, falco pellegrino, allocco, corvo imperiale, albanella, poiana, airone cinerino, barbagianni, biancone, tartaruga di fiume, tartaruga terrestre, saettone, cervone, biscia dal collare, biacco, vipera, coronilla austriaca, ramarro, lucertola campestre, luscengola, rospo comune, tritone, rana italica, raganella, salamandrina dagli occhiali, salamandra pezzata. Numerose sono le erbe officinali di particolare interesse scientifico, quali, l’Osmunda regalis, la Pteride di Creta, la Falcetta lanosa, la Woodwardia radicans, mentre tra gli habitat vegetazionali si annoverano la foresta sempreverde di sughera, la foresta sempreverde di leccio, un bosco di platano orientale, un boschetto di alloro ed il pino nero silano –:

   di quali elementi disponga il Ministro in relazione alla situazione di cui in premessa e se non intenda promuovere, per quanto di competenza, un'immediata verifica da parte del comando dei carabinieri per la tutela dell'ambiente, allo scopo di accertare lo stato dei luoghi così da garantire la conservazione degli ecosistemi e della biodiversità esistenti, scongiurare danni alla salute animale e dell'uomo ed i conseguenti pregiudizi per una fragile economia che vive di agricoltura e allevamento.
(4-18677)