Testo ODG - ORDINE DEL GIORNO IN ASSEMBLEA
Atto a cui si riferisce:
C.9/04741/114 premesso che:
la legge n. 161 del 17 ottobre 2017 recante «Modifiche al codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione, di cui al decreto legislativo 6...
Atto Camera
Ordine del Giorno 9/04741/114presentato daROMANINI Giuseppetesto diGiovedì 30 novembre 2017, seduta n. 894
La Camera,
premesso che:
la legge n. 161 del 17 ottobre 2017 recante «Modifiche al codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione, di cui al decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 159» prevede che «L'informazione antimafia è sempre richiesta nelle ipotesi di concessione di terreni agricoli demaniali che ricadono nell'ambito dei regimi di sostegno previsti dalla politica agricola comune, a prescindere dai loro valore complessivo, nonché su tutti i terreni agricoli, a qualunque titolo acquisiti, che usufruiscono di fondi europei»;
così com’è concepita, la norma, che riguarda circa un milione di agricoltori, rischia di paralizzare il flusso delle erogazioni dei fondi Ue per l'impossibilità materiale di poter richiedere e acquisire la documentazione antimafia in tempo utile con il rischio che i contributi debbano essere restituiti all'Unione Europea e che comunque si determini una situazione di disparità di trattamento tra i produttori che hanno già ricevuto l'acconto (le aziende agricole di grandi e grandissime dimensioni) e chi ancora lo attende (quelle medie o medio-piccole, più bisognose di contributi ed incentivi, ma prive di certificazione);
mentre infatti la norma precedentemente in vigore (decreto legislativo n. 159 del 2011) circoscriveva l'obbligo di dotarsi della cosiddetta certificazione antimafia alle sole aziende percettrici di contributi europei di importo superiore ai 150.000 euro, dal 19 novembre scorso, con l'entrata in vigore della legge n. 161 del 2017, tale obbligo è stato esteso a tutti i possessori di terreni agricoli che percepiscono fondi comunitari;
nel corso dell'esame al Senato del provvedimento in approvazione è stato approvato un emendamento che circoscrive l'applicazione della nuova normativa alle sole imprese che beneficiano di fondi europei di importo superiore a 5.000 euro;
pur rappresentando un'importante apertura nei confronti delle richieste degli agricoltori e delle loro associazioni di categoria, la misura parrebbe ancora insufficiente a garantire il regolare e tempestivo pagamento dei contributi per l'anno 2017,
impegna il Governo
a rinviare l'entrata in vigore della disposizione di cui alla legge n. 161 del 2017 che obbliga le imprese agricole che usufruiscono di fondi europei a produrre la certificazione antimafia al fine di consentire il regolare e tempestivo pagamento dei contributi per l'anno 2017 valutando altresì l'opportunità di innalzare la soglia al di sotto della quale non è richiesta la presentazione della documentazione antimafia.
9/4741/114. Romanini.