• Testo ODG - ORDINE DEL GIORNO IN ASSEMBLEA

link alla fonte scarica il documento in PDF

Atto a cui si riferisce:
C.9/04741/059    premesso che:     il provvedimento in esame «Disposizioni urgenti in materia finanziaria e per esigenze indifferibili (A.C. 4741)» interviene anche su disposizioni in...



Atto Camera

Ordine del Giorno 9/04741/059presentato daCENNI Susannatesto diGiovedì 30 novembre 2017, seduta n. 894

   La Camera,
   premesso che:
    il provvedimento in esame «Disposizioni urgenti in materia finanziaria e per esigenze indifferibili (A.C. 4741)» interviene anche su disposizioni in materia di enti locali;
    l'articolo 4, comma 1, del Decreto legislativo numero 175 del 2016 sancisce che «le amministrazioni pubbliche non possono, direttamente o indirettamente, costituire società aventi per oggetto attività di produzione di beni e servizi non strettamente necessarie per il perseguimento delle proprie finalità istituzionali, né acquisire o mantenere partecipazioni, anche di minoranza, in tali società»;
    l'articolo 4, comma 7, del Decreto legislativo numero 175 del 2016 dispone comunque che siano «altresì ammesse le partecipazioni nelle società aventi per oggetto sociale prevalente la gestione di spazi fieristici e l'organizzazione di eventi fieristici, la realizzazione e la gestione di impianti di trasporto a fune per la mobilità turistico-sportiva eserciti in aree montane, nonché la produzione di energia da fonti rinnovabili»;
   considerato che:
    in Italia il termalismo rappresenta una risorsa fondamentale a disposizione del Servizio sanitario nazionale, atteso che le cure termali, per la loro efficacia terapeutica e per la loro duttilità di impiego, si sono da sempre rivelate particolarmente idonee ad esplicare un'incisiva azione per la tutela globale della salute in ciascuna delle tre fasi della prevenzione, cura e riabilitazione e costituiscono, da sempre, uno strumento indispensabile per il mantenimento ed il ripristino dello stato di benessere psicofisico ed un valido rimedio per una pluralità di patologie cronico-corrosive ampiamente diffuse nella popolazione;
    le località termali rappresentano un asset rilevante per il sistema turistico e paesaggistico nazionale (pari a circa il 5 per cento del turismo italiano) in grado di favorire significativi processi di destagionalizzazione attraverso la combinazione di fattori quali la consolidata tradizione di cura, l'offerta di «benessere termale» ed i vari attrattori di cui i territori termali sono normalmente dotati;
    in questo quadro, il termalismo rappresenta una risorsa determinante per vaste aree del paese per le quali il termalismo, nella maggioranza di queste, rappresenta l'unica risorsa economica ed occupazionale disponibile;
    al pari di altri comparti afferenti sia al mondo della sanità che a quello del turismo, il settore termale è stato pesantemente colpito dalla crisi economica, avendo subito una contrazione del fatturato per cure, nel periodo 2008-2014, di quasi il 20 per cento;
    la minore disponibilità di risorse finanziarie da parte delle famiglie ha indotto una forte contrazione anche dei periodi di soggiorno da parte degli utenti termali provocando pesanti ricadute negative sull'intero sistema economico che gravita intorno al turismo termale;
    tale situazione ha determinato il sostanziale blocco degli investimenti per ammodernamenti ed ampliamenti delle strutture termali, come pure per la realizzazione di nuove strutture ricettive o per la ristrutturazione di quelle esistenti;
   valutato che:
    in questo contesto va ricordato che la crisi del settore termale incide soprattutto (da decenni) nei territori sede di stabilimenti denominati «ex Eagat» (la società pubblica nata negli anni ’60 del secolo scorso per gestire le concessioni). Tali comuni, dislocati su tutto il territorio nazionale, hanno infatti nella maggior parte dei casi, sviluppato una economia monotematica, strutture ricettive e commerciali dedicate, e sono ad oggi in gravissime difficoltà sociali ed occupazionali a causa dei dati già ricordati sul «termalismo sanitario», aggravate peraltro da una evidente mancanza di risorse per investire in innovazione ed ammodernamento, sia strutturale che gestionale, nonché dall'assenza di misure mirate per la crisi delle imprese turistiche;
    la dismissione di quote, da parte degli enti locali, nelle società per l'esercizio di imprese termali disposto dal citato articolo 4, comma 7, del Decreto Legislativo 175 del 2016, rischia di compromettere irrimediabilmente l'esistenza stessa di tali stabilimenti a partecipazione pubblica e conseguentemente la cessazione delle prestazioni sanitarie erogate, la continuità dei livelli occupazionali ed il ruolo di volano che assumono nel contesto sociale ed economico locale,

impegna il Governo:

   ad inserire, nel prossimo provvedimento utile, tra i beneficiari dell'articolo 4, comma 7, del decreto legislativo numero 175 del 2016, anche le società per l'esercizio di imprese termali che rientrino nei seguenti parametri:
   non risultino prive di dipendenti o abbiano un numero di amministratori inferiore a quello dei dipendenti;
   che non abbiano prodotto un risultato negativo per almeno quattro dei cinque esercizi precedenti;
   che nel triennio precedente abbiano conseguito un fatturato medio superiore a un milione di euro e che sostengano in modo continuativo l'Ente pubblico proprietario delle quote nell'erogazione di servizi generali e di interesse pubblico, destinando utili e sostegno economico alla gestione dei servizi stessi.
9/4741/59. Cenni, Palese.