• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
C.4/05199 dopo il taglio delle sezioni distaccate dei tribunali di Breno e Salò, un'altra sforbiciata incombe sull'amministrazione della giustizia a Brescia dal momento che il Governo ha annunciato nel...



Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-05199presentato daGELMINI Mariastellatesto diGiovedì 19 giugno 2014, seduta n. 249

GELMINI e ROMELE. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro della giustizia . — Per sapere – premesso che:
dopo il taglio delle sezioni distaccate dei tribunali di Breno e Salò, un'altra sforbiciata incombe sull'amministrazione della giustizia a Brescia dal momento che il Governo ha annunciato nel Consiglio dei ministri del 13 giugno 2014, la soppressione, dal 1o ottobre, del Tar bresciano e di altre sette sedi: Salerno, Reggio Calabria, Pescara, Parma, Latina, Lecce e Catania;
la soppressione delle suddette sedi, che determinerebbe lo spostamento di competenze, fascicoli e personale dalle sezioni distaccate alla sede centrale dei capoluoghi di regione, ha suscitato un'immediata reazione dell'Associazione dei magistrati amministrativi che ha espresso «profondo disagio» e «forte preoccupazione» per l'adozione da parte del Governo di disposizioni volte alla soppressione delle sezioni distaccate dei Tar in assenza di una seria valutazione delle effettive ricadute in termini organizzativi, di risparmio di spesa, di funzionalità degli uffici giudiziari;
i gravi disservizi organizzativi, che si verificheranno inevitabilmente nel sistema della giustizia amministrativa, si risolveranno in un'inaccettabile contrazione degli ambiti di tutela e di difesa del cittadino in un momento storico in cui si pone invece con ogni evidenza l'esigenza di un rafforzamento del controllo di legalità sulle azioni delle pubbliche amministrazioni e soprattutto perché il tribunale di via Zima a Brescia è un presidio fondamentale per il territorio, che serve un bacino di oltre 3 milioni di persone, non solo residenti nella suddetta provincia, ma anche in quelle di Bergamo, Mantova e Cremona;
il sindaco di Brescia, Emilio Del Bono, ha coinvolto anche i sindaci Giorgio Gori, Nicola Sodano e Gianluca Galimberti, per capire come unire le forze e fare pressione sul Governo affinché riveda la questione, perché è impensabile che le competenze, i fascicoli e il personale vengano trasferiti a Milano, privando così Brescia di un fondamentale organo di amministrazione della giustizia e penalizzando milioni di cittadini;
la giustizia, che già accusa carenze estreme, rischia di essere ulteriormente compromessa rendendo sempre più farraginoso sul territorio garantire il rispetto della legalità per i bresciani che saranno costretti a percorrere centinaia di chilometri in più, con conseguenti aggravio di costi e problemi –:
se il Ministro interrogato intenda intervenire per evitare la soppressione delle sedi dei tribunali amministrativi elencati in premessa. (4-05199)