• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE

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Atto a cui si riferisce:
C.5/12882 (5-12882)



Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-12882presentato daCRIPPA Davidetesto diLunedì 4 dicembre 2017, seduta n. 896

   CRIPPA, VALLASCAS, DA VILLA, DELLA VALLE, FANTINATI e CANCELLERI. — Al Ministro dello sviluppo economico. — Per sapere – premesso che:

   si è appreso da notizie di stampa che l'Autorità Antitrust europea ha chiesto l'uscita del gruppo Marcegaglia dalla cordata con ArcelorMittal a cui il Governo ha deciso di cedere l'Ilva di Taranto, nonché della cessione dell'impianto di Piombino da parte della stessa ArcelorMittal;

   l'8 novembre 2017 la Commissione europea ha aperto un'indagine approfondita sul piano per verificare se la cordata AM Investco, a valle dell'acquisizione, avrà una quota del mercato europeo superiore al 40 per cento. Il gruppo franco-indiano si era detto pronto a cedere asset in altri Paesi europei per ridurre il proprio potere di mercato;

   la Commissione, tramite una lunga nota firmata dalla commissaria alla concorrenza, Margrethe Vestager, aveva parlato di una «prima fase dell'indagine» che «ha messo in luce vari aspetti problematici»;

   il timore principale è legato a una riduzione della concorrenza e a un aumento dei prezzi per i prodotti piani di acciaio al carbonio laminati a caldo, a freddo e zincati utilizzati dalle imprese in vari settori, dall'edilizia all'auto. La preoccupazione è che la restrizione della concorrenza possa portare, sopratutto per, le piccole e medie imprese dell'Europa meridionale, un aumento dei prezzi. La Commissione intende valutare anche se ci possano essere effetti su offerta e prezzi di altri prodotti come l'acciaio a rivestimento metallico utilizzato per gli imballaggi;

   inoltre, oltre al capitolo industriale, il confronto tra Ilva e Commissione resta aperto anche sul fronte ambientale e nuove perplessità sarebbero sorte a Bruxelles riguardo al piano di bonifica presentato dalla cordata guidata da ArcelorMittal, che verrebbe applicato su un arco di cinque anni, un periodo troppo esteso per porre fine a una situazione ritenuta critica non solo dagli ambientalisti e dai cittadini di Taranto;

   tutta la vicenda esposta è complicata, alla luce del fatto che l’Antitrust prenderà la decisione finale sulla vendita Ilva a marzo 2018 e dunque ogni trattativa che oggi si porta avanti sarà condizionata da tale decisione –:

   quali siano le informazioni e l'orientamento del Governo sui atti esposti in premessa e quali iniziative di competenza intenda intraprendere nel caso in cui l'Autorità Antitrust europea chieda l'uscita del gruppo Mercegaglia dalla cordata AcelorMittal.
(5-12882)