• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE

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Atto a cui si riferisce:
C.3/03430 (3-03430)



Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-03430presentato daCIMBRO Eleonoratesto diMartedì 12 dicembre 2017, seduta n. 899

   CIMBRO, LAFORGIA, ROBERTA AGOSTINI, ALBINI, BERSANI, FRANCO BORDO, BOSSA, CAPODICASA, D'ATTORRE, DURANTI, EPIFANI, FAVA, FERRARA, FOLINO, FONTANELLI, FORMISANO, FOSSATI, CARLO GALLI, KRONBICHLER, LACQUANITI, LEVA, MARTELLI, PIERDOMENICO MARTINO, MATARRELLI, MELILLA, MOGNATO, MURER, NICCHI, GIORGIO PICCOLO, PIRAS, QUARANTA, RAGOSTA, RICCIATTI, ROSTAN, SANNICANDRO, SCOTTO, SPERANZA, SIMONI, STUMPO, ZACCAGNINI, ZAPPULLA, ZARATTI e ZOGGIA. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. — Per sapere – premesso che:

   il gruppo internazionale Froneri è stato fondato a ottobre 2016 da una joint venture fra Nestlé e R&R ed è attivo in Italia attraverso tre stabilimenti, a Parma, Ferentino e Terni, per la produzione di gelato industriale;

   il gruppo Froneri, dopo aver sottoscritto il 26 luglio 2017 un verbale di incontro nel quale smentiva categoricamente l'ipotesi di chiusura dello stabilimento di Parma, dando rassicurazioni alle organizzazioni sindacali e alle istituzioni cittadine nella persona del sindaco di Parma, dopo appena due mesi, il 27 settembre 2017 comunicava ai sindacati di voler procedere alla chiusura dello stabilimento di Parma, avviando le procedure per il licenziamento collettivo;

   il licenziamento, secondo quanto riferito da Froneri, coinvolge 112 lavoratori di Parma e 8 di Milano. A quanto riferiscono le rappresentanze sindacali, i lavoratori coinvolti nel licenziamento collettivo sarebbero in numero maggiore, arrivando a coinvolgere 180 lavoratori fissi, tra i quali sono stati coinvolti anche impiegati amministrativi, più 70 stagionali;

   la condotta tenuta dal gruppo Froneri, improntata ad una totale chiusura a qualsiasi trattativa non solo con le rappresentanze sindacali, ma anche con il comune di Parma e con la regione Emilia-Romagna, e successivamente nei confronti del Governo nazionale, è inaccettabile e allo stesso tempo preoccupante perché denota una strategia economica e aziendale che, mirando esclusivamente al profitto, non tiene in minimo conto i diritti fondamentali dei lavoratori e danneggia il sistema produttivo italiano;

   incomprensibile appare, in particolare, il rifiuto da parte di Froneri di ricorrere agli ammortizzatori sociali, abbandonando al loro destino i lavoratori e le loro famiglie nel giro di pochi mesi. Atteggiamento che, in maniera più che condivisibile è stato definito «incomprensibile e inaccettabile» dalla Viceministra Teresa Bellanova, la quale aveva però anche annunciato che il Governo non avrebbe accettato comportamenti negligenti o disinvolti in danno dei lavoratori;

   considerato che condotte come quella posta in atto da Froneri sono evidentemente facilitate da una legislazione sul lavoro che ha reso più facili i licenziamenti collettivi, è assolutamente necessario che il Governo ponga in essere tutti gli strumenti a disposizione per evitare che si verifichi un precedente così grave che danneggia lavoratori, indotto e un intero territorio –:

   quali iniziative, per le parti di competenza, intenda porre in essere il Ministro interrogato al fine di tutelare i lavoratori coinvolti e garantire il rispetto dei loro diritti fondamentali.
(3-03430)