• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

link alla fonte scarica il documento in PDF

Atto a cui si riferisce:
C.4/18760 (4-18760)



Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-18760presentato daPRODANI Aristesto diMartedì 12 dicembre 2017, seduta n. 899

   PRODANI e RIZZETTO. — Al Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo. — Per sapere – premesso che:

   con precedenti atti di sindacato ispettivo, il primo firmatario del presente atto ha sottolineato il caos normativo in cui versa la professione di guida turistica. Il Tar del Lazio, il 24 febbraio 2017, ha annullato i due decreti ministeriali del 7 aprile e 11 dicembre 2015 che introducono «un regime di specifica abilitazione su base territoriale per lo svolgimento della professione di guida turistica in siti considerati di particolare interesse storico, artistico o archeologico» ed individuano tali siti;

   con la sentenza 3859/2017, il Consiglio di Stato ha evidenziato che l'annullamento dei decreti ministeriali è avvenuto in relazione alla legge n. 97 del 2013 e al vigente rispetto del principio di libera circolazione ed esercizio della professione;

   come riportato da fonti di stampa, in questi anni, in mancanza di un quadro normativo nazionale, la questione menzionata è stata demandata alle Regioni. Ognuna, secondo differenti modalità, ha continuato a bandire esami con abilitazioni conseguite su competenze territoriali. Tali abilitazioni, pur basandosi su di un esame riguardante argomenti di carattere provinciale o regionale, permettono di operare su tutto il territorio nazionale;

   il 5 ottobre 2017, in relazione all'assenza di una disciplina uniforme e di una definizione di «guida nazionale», nonché delle condizioni, dei requisiti e delle modalità di accertamento degli stessi per il rilascio del titolo professionale «nazionale» che ne legittimerebbe l'esercizio, l'Angt ha dichiarato che le Regioni, non possono più ritenersi legittimate a rilasciare, continuando ad applicare le diversificate legislazioni regionali preesistenti, nuove abilitazioni per l'esercizio di Guida Turistica, la cui abilitazione, dovendo avere validità nazionale, non può che essere regolata dalla legge statale. Numerosi corsi di formazione e i relativi esami per l'abilitazione all'esercizio della professione sono stati portati a compimento e continuano regolarmente in regioni come la Toscana, l'Emilia Romagna, la Sardegna, la Sicilia e la Puglia;

   il 16 novembre 2017 la trasmissione televisiva «Striscia la Notizia» ha denunciato come diversi cittadini stranieri, non in grado di parlare la lingua italiana, abbiano superato, nei mesi passati, l'esame per il conseguimento dell'abilitazione all'esercizio della professione di guida turistica (in lingua italiana) nella provincia di Firenze. In relazione al servizio, è intervenuta l'Angt che ha ribadito le denunce effettuate, nel corso degli anni, sulla questione dei corsi di formazione in ogni sede istituzionale e politica;

   secondo l'Angt «alcune Regioni continuano ad organizzare corsi di formazione i cui risultati sono stati denunciati dalla trasmissione televisiva menzionata. Gli esami sono rivolti a cittadini coreani, cinesi, russi, cittadini provenienti da tutta Europa, tutti ben “istruiti” sulle modalità di iscrizione e svolgimento della prova»;

   «ci chiediamo quale immagine della Toscana, terra di Giotto e Michelangelo, ne esca da questo servizio, soprattutto, ci chiediamo dove erano coloro che avevano il compito di vigilare sulla legalità e sul buon andamento dei corsi di formazione che, ricordiamo, sono accreditati dalla Regione Toscana. Siamo amareggiati nel constatare come la professione di Guida Turistica stia subendo un processo di svilimento tale da permettere realtà come quelle denunciate dalla trasmissione»;

   infine, l'Associazione ha ricordato come «coloro che frequentano questi corsi non lavorano nel territorio per il quale avrebbero “superato” l'esame di abilitazione, bensì in tutta Italia come “Guida, Nazionale”. Attendiamo una risposta seria e immediata non solo dalla Regione Toscana, ma anche dallo stesso Ministro Franceschini sperando in una sua considerazione visto che le guide sapevano, denunciavano, ma lo Stato non le ha volute ascoltare»;

   secondo quanto emerso il 20 novembre 2017 nel corso della seduta del consiglio comunale di Firenze, «i dati comunicati dal Comune sul numero di tesserini abilitanti alla professione di guida turistica rilasciati nei primi 10 mesi del 2017, anche a seguito del servizio trasmesso dalla trasmissione televisiva “Striscia la Notizia”, lasciano forti dubbi. I tesserini conferiti nel 2017 sono stati infatti 252, a fronte dei circa 120 consegnati per ciascuna delle annualità precedenti, tra il 2014 ed il 2016. Il comune effettua anche dei controlli “a campione” sulle guide turistiche alle quali viene conferito il tesserino: possibile che non ne sia mai stata scoperta una che aveva sostenuto gli esami abilitanti in maniera, quantomeno, dubbia?» –:

   se il Ministro sia a conoscenza dei fatti sopra riportati e quali siano gli orientamenti, per quanto di competenza, in relazione a ciò che è accaduto nella provincia di Firenze;

   come intenda vigilare, per quanto di competenza, di concerto con le altre istituzioni interessate, per evitare il ripetersi degli eventi citati in premessa;

   quali urgenti iniziative di competenza intenda assumere, in accordo con le regioni, al fine di chiarire le modalità riguardanti il rilascio delle nuove abilitazioni all'esercizio della professione di guida turistica.
(4-18760)