• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
C.4/18758 (4-18758)



Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-18758presentato daSIBILIA Carlotesto diMartedì 12 dicembre 2017, seduta n. 899

   SIBILIA. — Al Ministro della salute, al Ministro dell'interno, al Ministro del lavoro e delle politiche sociali, al Ministro dell'economia e delle finanze. — Per sapere – premesso che:

   in un articolo pubblicato sull'edizione on line del giornale Il Fatto Quotidiano del 17 febbraio 2013 ed intitolato «De Mita, l'associazione della moglie per i disabili. Ma loro sono esclusi» si riportava la notizia dell'apertura della struttura «Noi con loro» di Anna Maria Scarinzi «anche grazie ai finanziamenti della regione Campania e del comune di Avellino. Ma chi dovrebbe usarla è tagliato fuori perché viene utilizzata per “balli delle debuttanti”, presentazioni di libri e riunioni politiche»;

   in particolare, si sottolineava che il comune di Avellino ha messo a disposizione una superficie di 30 mila metri quadrati (dove sorge il centro) per 87 anni, impiegando due dipendenti comunali nelle attività di gestione, e dal 2001 il centro è anche scuola paritaria e materna;

   nell'articolo si ripercorrono anche le tappe fondamentali che hanno portato alla realizzazione del centro: «Il comune di Avellino e l'associazione firmano la convenzione nel 1998. I soldi arrivano in tempi rapidissimi e vengono in soccorso anche il Banco di Napoli, l'istituto bancario San Paolo di Torino, il Monte dei Paschi di Siena, la Banca Popolare Pescopagano e l'ACRI (associazione casse risparmio italiane). La signora De Mita ha bisogno però di professionisti e, per questo, l'anno dopo si affianca all'Aias (Associazione italiana assistenza spastici) di cui diventa vicepresidente. Mentre il presidente della sezione provinciale di Avellino viene messo alla porta e destituito dall'Aias nazionale in meno di sei mesi, a seguito delle discussioni avute con la presidente e dopo che lo stesso ha contribuito al completamento della struttura con 5,8 miliardi»; inoltre, si legge che «per agevolare iniziative finanziarie di diversa natura (anche relative al pagamento del fitto da parte dell'Aias) viene di volta in volta cambiato anche lo Statuto. Nel 2005, “Noi con loro” diventa una onlus che può fare qualsiasi cosa. Il gioco è semplice, basta inserire un “non”. Esempio, all'articolo 1 si legge: “Essa persegue finalità di solidarietà sociale e di impegno civile [...] dei disabili e non” e così via. Fino a un certo punto, grazie a questi escamotage, l'associazione della signora De Mita rappresenta il 40 per cento dell'intero capitolo di bilancio regionale. Tanti, tantissimi progetti. Dopo il Ballo delle debuttanti, la presentazione di libri e i convegni che oggi sostituiscono le attività “di integrazione” “magari anche qualche riunione politica”, suggeriscono i bene informati. Nel dicembre dello scorso anno, Ciriaco ha presentato la sua ultima fatica “La storia d'Italia non è finita” proprio nei locali di Noi con loro»;

   è notizia di questi giorni che la Guardia di finanza di Avellino, su ordine della procura della Repubblica, ha effettuato delle perquisizioni presso la sede delle onlus Aias e «Noi con Loro», riconducibili alla famiglia De Mita. I dipendenti delle strutture di Avellino, Calitri e Nusco hanno proclamato lo stato di sciopero perché non percepiscono stipendio da oltre sei mesi. In particolare, il segretario irpino della Cgil ha dichiarato che «l'Aias ha una situazione debitoria dovuta a cattive gestioni del passato, ha debiti con l'Inps e con l'erario non indifferenti a causa dei contributi dei lavoratori non versati nel corso degli anni»;

   sulla vicenda i lavoratori hanno chiesto l'intervento del prefetto di Avellino –:

   quali iniziative i Ministri interrogati intendano porre in essere, per quanto di competenza e anche per il tramite del prefetto e del commissario ad acta per l'attuazione del piano di rientro dai disavanzi sanitari, al fine sia di garantire il diritto alla salute ai diversamente abili e il diritto al lavoro dei dipendenti delle due strutture, diritti lesi per l'interrogante in base ai fatti riportati.
(4-18758)