• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE

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Atto a cui si riferisce:
C.5/12921 (5-12921)



Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-12921presentato daFIANO Emanueletesto diMartedì 12 dicembre 2017, seduta n. 899

   FIANO e FABBRI. — Al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:

   il decreto-legge del 20 febbraio 2017, n. 14, convertito dalla legge 18 aprile 2017, n. 48, reca disposizioni in materia di sicurezza integrata e di sicurezza urbana;

   l'articolo 5, comma 2-ter, autorizza una spesa complessiva di 37 milioni di euro (7 milioni nel 2017, 15 milioni nel 2018 e nel 2019) per l'installazione di sistemi di videosorveglianza da parte dei comuni. La definizione delle modalità di presentazione delle richieste da parte dei comuni interessati, nonché dei criteri di ripartizione delle risorse è demandata ad un successivo decreto del Ministro dell'interno da adottare entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore della legge succitata;

   l'uso condiviso dei moderni sistemi di videosorveglianza urbana in dotazione alle città tra polizia, carabinieri e vigili urbani ha permesso indiscutibili successi investigativi;

   da circa due anni diverse pubbliche amministrazioni stanno investendo risorse pubbliche in soluzioni tecnologiche di videosorveglianza, implementando sui propri territori alcune telecamere intelligenti in grado di leggere le targhe dei mezzi in circolazione sulle strade ottenendo in tempo reale informazioni circa la presenza di veicoli circolanti sul territorio, segnalati come rubati;

   dal 20 marzo 2017 il Viminale ha bloccato tutti gli accessi automatici alla banca dati dei veicoli rubati, senza alcuna comunicazione. La nuova procedura prevede l'autorizzazione al collegamento con il server di Napoli relativo ai veicoli rubati per il quale occorrono formalità tecniche e burocratiche complicate;

   riattivare il collegamento massivo alla banca dati disponibile sul web, non aggiornatissima come il ced sarebbe molto utile agli organi che svolgono indagini;

   per il Ministero dello sviluppo economico gli impianti di videosorveglianza urbana sono assimilabili ai sistemi di trasmissione dati in disponibilità dei privati cittadini e quindi per il loro esercizio il comune deve presentare una dichiarazione soggetta a segnalazione certificata di inizio attività e pagare il contributo annuo per non incorrere nelle sanzioni previste dal codice delle comunicazioni elettroniche;

   l'ordine del giorno n. 9/4310-A/23, accolto come raccomandazione dal Governo, impegnava alla corretta interpretazione della norma a favore degli enti locali e all'esonero da eventuali oneri se questi sono destinati a soddisfare di ordine e/o sicurezza pubblica –:

   quali siano i tempi entro i quali si intenda emanare il decreto ministeriale di cui in premessa e se non si ritenga urgente assumere iniziative per ripristinare la possibilità di accesso automatico alla banca dati dei veicoli rubati attraverso la motorizzazione, pratica già consentita in maniera gratuita per verificare la mancata copertura assicurativa e la regolarità delle procedure di revisione dei veicoli.
(5-12921)