• Testo MOZIONE

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Atto a cui si riferisce:
C.1/01777    premesso che:     il Qatar è un emirato, retto dalla famiglia reale Al Thani, la quale governa lo Stato dal 1825, da quando la stessa famiglia reale fu fondata;...



Atto Camera

Mozione 1-01777presentato daABRIGNANI Ignaziotesto diMercoledì 13 dicembre 2017, seduta n. 900

   La Camera,

   premesso che:

    il Qatar è un emirato, retto dalla famiglia reale Al Thani, la quale governa lo Stato dal 1825, da quando la stessa famiglia reale fu fondata;

    dopo il referendum costituzionale del 2003 è diventata formalmente una monarchia costituzionale che prevede l'elezione diretta di 30 dei 45 membri dell'Assemblea consultiva;

    è recente la notizia che l'emiro del Qatar, lo sceicco Tamim Bin Hamad al-Thani, ha emesso un decreto che rinnova la nomina di alcuni membri del Consiglio dello Shura inserendo per la prima volta quattro donne: Hessa al-Jaber, Aisha Yousef al-Mannai, Hind Abdul Rahman al-Muftah e Reem al-Mansoori;

    nonostante il Paese sia ancora lontano dalla democrazia partecipata, cominciano ad esserci aperture che hanno portato la capitale Doha a dotarsi di un'amministrazione comunale eletta;

    il piccolo paese del Golfo ha sviluppato negli ultimi anni relazioni commerciali a livello intercontinentale grazie alla presenza di importanti giacimenti petroliferi e soprattutto per la presenza dei più grandi giacimenti di gas naturali al mondo;

    da circa un decennio, inoltre, il Qatar ospita importanti manifestazioni sportive come il Motomondiale nel circuito di Losail ed il torneo internazionale di tennis ATP della categoria World Tour 250;

    la Fifa ha designato il Qàtar come nazione ospitante del Campionato mondiale di calcio 2022;

    importante ruolo strategico è attribuito al Paese del Golfo anche per la vicinanza geopolitica a numerosi Paesi ancora in fase di stabilizzazione politica; è presente infatti nel Paese arabo il quartier generale dello USA Central Command, che supervisiona le operazioni militari statunitensi in Afghanistan e nel medio Oriente;

    nel Paese è situata inoltre la più grande base aerea Usa di tutto il Medio Oriente, ad Al Udeid, con circa 8000 militari;

    il 5 giugno 2017, con una mossa coordinata, Arabia Saudita, Emirati Arabi Uniti, Bahrain, Egitto e altri Paesi musulmani come le Maldive, hanno rotto i rapporti col Qatar, accusandolo del sostegno a gruppi integralisti;

    l'isolamento del Qatar prevede l'applicazione di sanzioni economiche e l'espulsione di qatarioti dal gruppo dei Paesi del Golfo;

    questa situazione ha comportato gravi ripercussioni soprattutto sul fronte degli approvvigionamenti interni in quanto il Qatar dipende fortemente dalle importazioni per l'approvvigionamento di beni alimentari di cui necessita ed il suo territorio, in gran parte desertico, non consente infatti di sviluppare in modo sufficiente né agricoltura, né allevamenti;

    nei primi due mesi di embargo da parte dei vicini, il Qatar ha speso il 23 per cento del Pil per sostenere l'economia interna e ha dovuto ridurre le quote di partecipazione in alcuni gruppi aziendali importanti;

    il Presidente del Consiglio Paolo Gentiloni, dopo essersi recato personalmente in Qatar, nei giorni scorsi all'Onu, ha chiesto ai Paesi arabi del Quartetto di rimuovere il blocco nei confronti del Qatar «anche alla luce degli insostenibili disagi causati a migliaia di famiglie»;

    reazioni diplomatiche sono arrivate da diversi Paesi del mondo come la Russia che per mezzo del suo Ministro degli esteri Sergei Lavrov ha dichiarato che «non vogliamo che le relazioni tra nostri partner si deteriorino»; rendendosi pronti ad un azione diplomatica per pacificare l'area e assumendosi il ruolo di facilitatori nella crisi che ha spaccato il Consiglio di Cooperazione del Golfo (Ccg),

impegna il Governo:

1) a farsi carico in sede comunitaria di sostenere qualsiasi iniziativa in grado di allentare la tensione nel Golfo;

2) ad adoperarsi, per quanto, di competenza, per far sì che vengano annullate tutte le sanzioni economiche imposte al Qatar;

3) ad assumere iniziative diplomatiche volte ad evitare che alcuni Paesi arabi promuovano l'espulsione del Qatar dal Consiglio di cooperazione del golfo (Ccg);

4) a sostenere l'azione di mediazione diplomatica del sovrano del Kuwait, Sheikh Sabah Al-Ahmad Al-Jaber Al-Sabah al fine di riunire tutti gli attori interessati per una soluzione pacifica e coordinata del problema.
(1-01777) «Abrignani, Bueno, Dambruoso, Vaccaro, Francesco Sanna, Nardi, Scanu, Giovanna Sanna, Faenzi, Parisi».