• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
S.4/08536 DIRINDIN, GUERRA, PETRAGLIA, BATTISTA, BUBBICO, CAMPANELLA, CORSINI, FORNARO, GATTI, GRANAIOLA, LO MORO, PEGORER, RICCHIUTI, SONEGO - Al Ministro della salute - Premesso che, a quanto...



Atto Senato

Interrogazione a risposta scritta 4-08536 presentata da NERINA DIRINDIN
mercoledì 13 dicembre 2017, seduta n.916

DIRINDIN, GUERRA, PETRAGLIA, BATTISTA, BUBBICO, CAMPANELLA, CORSINI, FORNARO, GATTI, GRANAIOLA, LO MORO, PEGORER, RICCHIUTI, SONEGO - Al Ministro della salute - Premesso che, a quanto risulta agli interroganti:

il professor Walter Ricciardi, dal settembre 2015 presidente dell'Istituto superiore di sanità, membro tra l'altro dell'executive board dell'Organizzazione mondiale della sanità e considerato dalla stampa "ispiratore della legge Lorenzin sull'obbligo vaccinale", è stato spesso in passato, come risulta dal suo stesso curriculum vitae, consulente di varie case farmaceutiche, nonché titolare di "interessi", come risulta da sue specifiche "dichiarazioni di interessi", potenzialmente confliggenti con i ruoli e le responsabilità pubbliche variamente ricoperti;

di questi incarichi non risulterebbe esservi traccia nel curriculum vitae pubblicato sul sito dell'ISS, né sarebbe presente sul sito dello stesso Istituto una dichiarazione esplicita dei conflitti di interesse del presidente o, se presente, non sarebbe facilmente consultabile;

alcune dichiarazioni di interesse rese dall'attuale presidente dell'ISS, in occasione di incarichi presso organismi internazionali, contengono esplicito riferimento alle numerose attività di consulenza rese a favore di aziende produttrici di vaccini, anche con riferimento a prodotti sui quali poi è stato chiamato a esprimersi con autorevolezza con riguardo al loro inserimento nel piano nazionale vaccini;

alcune imprecisioni contenute nelle dichiarazioni pregresse del professor Ricciardi, in particolare l'inclusione nella lista dei vaccini (sui quali avrebbe effettuato consulenze private) di alcuni medicinali che nulla hanno a che vedere con i vaccini, denotano a giudizio degli interroganti una chiara sottovalutazione da parte del professore dell'importanza della massima trasparenza e correttezza in un settore così delicato per l'integrità del sistema;

almeno in un caso, il professor Ricciardi avrebbe espresso un parere in parziale contrasto con le risultanze dell'istruttoria tecnico-scientifica del Centro nazionale di epidemiologia, sorveglianza e promozione della salute (CNESPS) dell'ISS, effettuata su richiesta del coordinamento interregionale della prevenzione, relativamente all'opportunità di includere nel calendario vaccinale nazionale un nuovo vaccino, relativamente al quale l'attuale presidente dell'ISS aveva effettuato una consulenza a favore dell'azienda produttrice;

è stato di recente istituito presso l'Istituto superiore di sanità un centro di valutazione delle tecnologie sanitarie denominato centro nazionale per l'health technology assessment (HTA), con l'obiettivo di svolgere valutazioni di HTA, al fine di migliorare la qualità, gli standard e il value for money delle tecnologie utilizzate nell'ambito delle prestazioni erogate dal Servizio sanitario nazionale (Ssn);

il centro per HTA dell'ISS potrà essere chiamato a svolgere attività di valutazione su farmaci e vaccini che dovranno essere improntate alla più assoluta indipendenza e trasparenza;

la mancanza di chiarezza rispetto alle condizioni di conflitto di interessi di autorevoli rappresentanti dei massimi enti del Ministero della salute costituisce una minaccia alla loro credibilità;

considerato inoltre che, secondo quanto risulta agli interroganti:

il professor Ricciardi risultava ancora per il 2015 nel "comitato di esperti" e comunque direttore scientifico di due riviste di "Health policy" edite da un'azienda che svolge lavoro di supporto per il market access e il lancio di prodotti di diverse multinazionali del farmaco;

di questi trascorsi incarichi non risulta esservi traccia nel curriculum vitae e nelle "dichiarazioni di interesse", sia per le istituzioni pubbliche italiane sia per quelle internazionali,

si chiede di sapere:

se il Ministro in indirizzo sia a conoscenza dei fatti e delle problematiche indicati e se gli stessi corrispondano al vero;

se ritenga coerenti i comportamenti e le dichiarazioni del presidente dell'ISS rispetto alla normativa in vigore ed i provvedimenti dell'Agenzia nazionale anticorruzione;

se ritenga che potrebbe configurarsi un rischio di conflitto di interessi, in particolare nell'attività di valutazione dei vaccini, fra le pregresse consulenze a favore di aziende farmaceutiche e l'odierna responsabilità di valutazione tecnico-scientifica e di decisione, anche in ordine all'inclusione di alcuni prodotti nel piano nazionale della prevenzione vaccinale;

se non ritenga opportuno, anche in considerazione della necessità di tutelare la credibilità delle massime istituzioni sanitarie italiane, che le dichiarazioni di conflitto di interessi, nella forma più aggiornata e esaustiva, siano pubblicate in evidenza sui siti istituzionali e facilmente accessibili dai cittadini;

se non ritenga, infine, di sottoporre a verifica la congruenza fra la carica di presidente dell'Istituto superiore di sanità e i comportamenti e le omissioni citati.

(4-08536)