Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA
Atto a cui si riferisce:
S.4/08528 D'AMBROSIO LETTIERI - Ai Ministri della salute e della giustizia - Premesso che, a quanto risulta all'interrogante:
il 19 settembre 2017, nell'ospedale pediatrico "Giovanni XXIII" di...
Atto Senato
Interrogazione a risposta scritta 4-08528 presentata da LUIGI D'AMBROSIO LETTIERI
mercoledì 13 dicembre 2017, seduta n.916
D'AMBROSIO LETTIERI - Ai Ministri della salute e della giustizia - Premesso che, a quanto risulta all'interrogante:
il 19 settembre 2017, nell'ospedale pediatrico "Giovanni XXIII" di Bari (l'Ospedaletto), la giovane Z. è deceduta per un presunto caso di ipertermia maligna, nel corso di un intervento chirurgico per una frattura al femore;
Z. era una bimba nata nel 2004 in Colombia e adottata da una famiglia barese all'età di 6 anni;
la giovane Z., quindi, a causa della sua provenienza da un altro Paese, non disponeva di un curriculum medico, che avrebbe potuto evidenziare l'eventuale rischio o predisposizione alla patologia sospettata di averne causato la morte;
premesso, inoltre, che:
l'ipertermia maligna è una rara malattia ereditaria del tutto asintomatica che si manifesta e diventa potenzialmente mortale in occasione di interventi chirurgici, provocando gravi reazioni allergiche ad alcuni medicinali usati per l'anestesia, che possono causare un collasso cardiocircolatorio e, in conseguenza, il decesso del paziente;
per il superamento dell'ipertermia maligna occorrerebbe provvedere immediatamente a cessare la somministrazione dei farmaci anestetici e a dar seguito tempestivamente alla somministrazione del farmaco "Dantrolene", ovvero al rapido raffreddamento del paziente;
considerato che:
sui fatti narrati, l'azienda ospedaliera policlinico Giovanni XIII, seppur con grande ritardo, lo scorso 3 novembre 2017, avrebbe avviato un'indagine interna, affidata ad una commissione composta da medici;
la commissione, che secondo indiscrezioni di stampa dovrebbe consegnare entro poco la relazione conclusiva dell'indagine, dovrebbe, inoltre, aver accertato anche l'eventuale o mancato utilizzo nel corso dell'intervento del farmaco salvavita "Dantrolene";
i genitori della bimba avrebbero presentato "una richiesta di accesso agli atti chiedendo di esaminare i registri di uscita della farmacia ospedaliera del Policlinico poiché vi sarebbe fondato motivo di ritenere che i farmaci necessari (Dantrium) non siano pervenuti tempestivamente dalla azienda Policlinico alla clinica Giovanni XIII, nonostante le richieste effettuate dai sanitari" ("Corriere del Mezzogiorno" dell'8 dicembre);
sulla vicenda indagano i Carabinieri per incarico della Procura che, dopo aver disposto l'autopsia, avrebbe aperto un'inchiesta;
considerato, inoltre, che:
fino a pochi giorni orsono il caso della giovane Z. era quasi completamente ignorato dalla stampa e dalle istituzioni, locali e nazionali;
fino a pochi giorni orsono, inoltre, la famiglia della giovane non avrebbe ricevuto alcun chiarimento sui fatti occorsi alla figlia, né avrebbe ricevuto alcun cenno di solidarietà dai responsabili della struttura sanitaria o dalle istituzioni,
si chiede di sapere:
se il Ministro della salute intenda avviare, con urgenza, un'azione ispettiva finalizzata a chiarire le circostanze che hanno determinato la morte della giovane Z. e, che, in particolare, provveda a: acquisire la relazione della commissione interna dell'ospedale pediatrico Giovanni XIII; verificare l'avvenuta o la mancata acquisizione del farmaco salvavita; verificare l'intero iter dell'intervento; accertare che tutto il personale medico e paramedico coinvolto nell'intervento sia ascoltato; acquisire la cartella clinica della piccola Z.;
se e quali iniziative intenda assumere al fine di evitare che simili accadimenti abbiano a verificarsi ancora;
se al Ministro della giustizia risulti se, sui fatti illustrati, sia in corso un'indagine della Procura e, in caso affermativo, per quali capi di imputazione e a carico di chi;
se e quali iniziative, ciascuno per quanto di competenza, i Ministri in indirizzo intendano assumere al fine di assicurare il giusto sostegno ai familiari di coloro che, purtroppo, sono costretti ad affrontare e superare la morte di un congiunto in circostanze così tragiche, come quelle occorse alla giovane Z..
(4-08528)