Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA
Atto a cui si riferisce:
S.4/08526 LIUZZI - Ai Ministri degli affari esteri e della cooperazione internazionale e dei beni e delle attività culturali e del turismo - Premesso che:
la Convenzione (STCE n. 199) che prende...
Atto Senato
Interrogazione a risposta scritta 4-08526 presentata da PIETRO LIUZZI
mercoledì 13 dicembre 2017, seduta n.916
LIUZZI - Ai Ministri degli affari esteri e della cooperazione internazionale e dei beni e delle attività culturali e del turismo - Premesso che:
la Convenzione (STCE n. 199) che prende il nome dalla località portoghese Faro, dove nell'ottobre 2005 si è tenuto l'incontro di apertura alla firma degli Stati membri del Consiglio d'Europa e all'adesione dell'Unione europea e degli Stati non membri, è entrata in vigore dal 1° giugno 2011;
la Convenzione, ultima nata tra le convenzioni culturali internazionali, promuove una concezione ampia del patrimonio culturale e del suo rapporto con le comunità che lo hanno prodotto ed ospitato, mette in evidenza il concetto che la conoscenza e l'uso dell'eredità culturale rientrano fra i diritti dell'uomo a prenderne parte liberamente e di goderne pienamente;
essa non si sovrappone agli strumenti internazionali già disponibili, ma anzi li integra, designando i popoli a svolgere un ruolo attivo nel riconoscimento dei valori dell'eredità culturale e invitando tutti gli Stati a promuovere processi di valorizzazione, affinché questo patrimonio culturale ereditato dal passato, sia trasmesso integro alle generazioni future;
la 3ª Commissione permanente (Affari esteri, emigrazione) del Senato, l'11 ottobre 2017, ha concluso l'esame del disegno di legge di ratifica ed esecuzione della Convenzione quadro del Consiglio d'Europa sul valore del patrimonio culturale per la società ed ha affidato il mandato alla relatrice sen. Fattorini a riferire favorevolmente in Aula;
l'iter conclusosi ha trovato grande disponibilità e consenso tra tutte le forze politiche, ma ad oggi non è stato ancora calendarizzato,
si chiede di conoscere:
se i Ministri in indirizzo non ritengano opportuno adoperarsi, affinché la ratifica della Convenzione di Faro, che si inserisce in un percorso di grande attenzione verso la cultura, venga al più presto calendarizzata per l'esame in Parlamento;
se non ritenga, altresì, che la mancata approvazione, visto anche il sopraggiungere della fine della XVII Legislatura e così come è accaduto per tante altre ratifiche, non si riduca ad un semplice slogan, utile ad accontentare tutte quelle persone sensibili ai temi della cultura e del paesaggio, ma priva di ricadute reali nella legislazione nazionale e nell'organizzazione della tutela.
(4-08526)