• Testo INTERPELLANZA

link alla fonte scarica il documento in PDF

Atto a cui si riferisce:
C.2/00603 la Corte dei conti, alla fine del 2013 nella sua relazione ha registrato i disavanzi dell'Istituto superiore di sanità negli anni 2011, circa 26 milioni di euro, e 2012, circa 4 milioni di...



Atto Camera

Interpellanza urgente 2-00603presentato daGRILLO Giuliatesto diMartedì 1 luglio 2014, seduta n. 254

I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro della salute, per sapere – premesso che:
la Corte dei conti, alla fine del 2013 nella sua relazione ha registrato i disavanzi dell'Istituto superiore di sanità negli anni 2011, circa 26 milioni di euro, e 2012, circa 4 milioni di euro;
la Corte dei conti certificando due anni consecutivi di bilanci in rosso, come prescritto dalla legge 111 del 2011, ha segnalato la possibilità di procedere alla decadenza di tutti gli organi direttivi dell'Istituto superiore di sanità, suggerendo al contempo di fare «scelte gestionali di contenimento dei costi e di sviluppo dell'attività convenzionale, che consentano all'istituto di far fronte anche a eventuali ulteriori limitazioni dei finanziamenti pubblici, dai quali, allo stato, resta ancora quasi totalmente dipendente»;
la gestione contestata riguarda il periodo durante il quale Presidente era Enrico Garaci e alla direzione era Monica Bettoni;
la Corte dei conti nella sua relazione ha invitato l'Istituto superiore di sanità, a fare particolare attenzione ai saldi negativi sia di parte corrente che in conto capitale e a ridurre la mole dei residui, in particolare passivi, seppure in decremento di circa il 16 per cento nel 2012, residui passivi, che denotano in ogni caso una difficoltà nella capacità di spesa;
il ministro della salute Beatrice Lorenzin ha avviato le procedure per il commissariamento dell'Istituto superiore di sanità, che è il principale organismo di consulenza tecnico scientifica del ministero della salute dichiarando il commissariamento «una misura che dovevamo assumere, un atto dovuto in base al decreto legge 6 luglio 2011, n. 98 “(...)” che permetterà di riorganizzare l'istituto all'interno della riforma degli enti e degli istituti che stiamo predisponendo»;
la decisione finale sarà presa in Consiglio dei ministri assieme al Ministro dell'economia e delle finanze, gli organi che potrebbero decadere a seguito dell'eventuale commissariamento sono il Presidente Fabrizio Oleari, il Consiglio di amministrazione e il comitato scientifico, mentre il direttore generale, Angelo Del Favero, insediato dal 19 marzo scorso resterebbe in carica, così come il collegio sindacale;
è da segnalare che con la presidenza del dottor Fabrizio Oleari, insediatosi dal marzo 2013, sembrerebbe si stia producendo una ulteriore riduzione del disavanzo se non addirittura il pareggio di bilancio;
i sindacati interni hanno espresso la loro preoccupazione; il 19 giugno 2014 si è già svolto uno sciopero e una manifestazione per la situazione dei numerosi precari che caratterizza da anni l'organico: dai ricercatori, ai tecnici fino ad arrivare al personale amministrativo;
da molti mesi nell'Istituto superiore di sanità era cresciuta la preoccupazione per il bilancio della struttura tanto da rendere difficile assicurare il rinnovo dei contratti per gli esperti nei progetti di ricerca;
a detta degli interroganti appare sconcertante che per un disavanzo di 4 milioni di euro che, oltretutto, sembrerebbe in via di risanamento si proceda al commissariamento dell'Istituto superiore di sanità, tenuto conto che nell'ambito della sanità insistono disavanzi ben maggiori, nei confronti dei quali non si è mostrata analoga sollecitudine da parte del Ministro della salute;
la decisione in merito al Commissariamento non può essere presa, tenuto conto della relazione della Corte dei conti, senza prendere atto del risanamento in corso che potrebbe avere come risultato il raggiungimento del pareggio di bilancio nel corso del corrente anno;
la decisione di avviare la procedura di commissariamento di un istituto, a detta degli interroganti, in realtà appare essere un espediente per dare il via, si ad una riorganizzazione, ma basata su tagli indiscriminati che oltre al licenziamento di centinaia di lavoratori, produrrebbe il forte ridimensionamento delle qualità professionali presenti nell'istituto superiore di sanità, decisione presa oltretutto senza affrontare il nodo delle centinaia di lavoratori precari impiegati nell'Istituto –:
se non ritenga necessario sospendere la procedura di commissariamento dell'Istituto superiore di sanità ovvero in ogni caso di non procedere al commissariamento del citato Istituto tenuto conto dei risultati del lavoro svolto nei confronti del disavanzo che potrebbe portare all'azzeramento del disavanzo già dal corrente anno, chiarendo le motivazioni alla base di un commissariamento che appare agli interpellanti del tutto immotivato.
(2-00603) «Grillo, Silvia Giordano, Di Vita, Cecconi, Lorefice, Dall'Osso, Baroni, Mantero, Luigi Gallo, Brescia, Marzana, D'Uva, Di Benedetto, Vacca, Simone Valente, Battelli, Busto, De Rosa, Terzoni, Daga, Mannino, Segoni, Zolezzi, Micillo, Castelli, Sorial, Caso, Brugnerotto, Cariello, Currò, D'Incà».