• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
C.4/18832 (4-18832)



Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-18832presentato daSPESSOTTO Ariannatesto diMercoledì 20 dicembre 2017, seduta n. 901

   SPESSOTTO. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare. — Per sapere – premesso che:

   l'aeroporto di Napoli Capodichino ha registrato, nel corso degli anni, una costante e rilevante crescita che ha portato il traffico passeggeri dai 3,5 milioni del 1998, agli 8 milioni del 2017, con prospettive tali da generare una domanda di circa 12 milioni di passeggeri/anno al 2030;

   come evidenziato anche nel piano nazionale aeroporti, lo scalo potrebbe presto raggiungere i limiti di capacità e una crescita del traffico (passeggeri/movimenti) superiore a quella prevista dal Master Plan 2023 richiederebbe tutta una serie di verifiche relativamente alla capacità operativa del sistema air side e agli standard ambientali e territoriali di riferimento, considerata l'ubicazione dell'aeroporto in un contesto densamente urbanizzato;

   lo scalo, che ha ottenuto la piena agibilità operativa, ha visto aumentare, in maniera costante, negli ultimi 12 mesi, gli atterraggi sulla pista 06 – situata lungo la direttrice Ischia-Capodimonte-Capodichino e con un gradiente di discesa di 2.8 o 3.4 gradi, inferiore rispetto all'angolo massimo raccomandato dall'Icao – nonostante l'utilizzo storico, con procedure strumentali Ils, della sola pista 24, situata nella direzione opposta alla Reggia di Capodimonte, lungo la direttrice Pomigliano-Benevento-Capodichino, con conseguente riduzione della capacità oraria e complessiva della pista;

   con nota prot-27/10/2017-0109212 l'Enac ha richiesto ai comuni aeroportuali di Napoli, Casoria, Casalnuovo e Afragola il recepimento dei vincoli previsti dall'articolo 715 del codice di navigazione relativamente al piano di rischio contro terzi, generato dall'attività volo delle piste di Capodichino, le cui curve di isorischio dovrebbero quindi risultare non solo recepite dai singoli comuni, ma anche concordanti con i flussi dei decolli e degli atterraggi su entrambe le piste;

   le esigenze correlate alle edificazioni storiche e quelle di recente e/o prossima autorizzazione implicano, pertanto, la necessità di confermare i vincoli derivanti dall'attuazione dell'articolo 715 del codice di navigazione e vanno valutate in relazione ai volumi di traffico esistenti e stimati dal masterplan al 2030-2044, e all'utilizzo specifico delle piste;

   le procedure delle operazioni di volo che riguardano il sorvolo del territorio dei comuni di Casoria e Napoli dovrebbero, pertanto, valutare il carico antropico previsto nell'area interessata dall'impronta del piano di rischio e della conseguente modifica degli strumenti urbanistici vigenti;

   con nota prot-02/12/2016/-0124810 l'Enac aveva inoltre evidenziato ai citati comuni aeroportuali, l'opportunità di limitare l'incremento del carico antropico in zona di tutela A, consentendo l'insediamento solo di attività a basso affollamento all'interno delle volumetrie attualmente dismesse in tale zona di tutela, indipendentemente dalla tipologia di attività precedentemente insediata;

   pertanto, al fine di ottemperare alle prescrizioni del regolamento per la costruzione e l'esercizio degli aeroporti, Enac rilevava come talune attività «dovranno, comportare una permanenza discontinua di un numero limitato di persone, ciò vale anche per la zona di tutela A» –:

   quali iniziative intenda assumere il Governo, per quanto di competenza e tenuto conto delle comunicazioni intercorse tra Anac, il gestore aeroportuale Gesac e i comuni aeroportuali di cui in premessa, al fine di garantire la tutela delle operazioni di volo e il rispetto, da parte dei piani urbanistici, degli standard di sicurezza conseguenti all'adozione degli articoli 707 e 715 del codice della navigazione, per lo scalo di Napoli Capodichino;

   in riferimento al previsto potenziamento del traffico conseguente alla presentazione del nuovo Masterplan, quali iniziative il Governo intenda adottare, per quanto di competenza, per garantire i necessari livelli di salvaguardia ambientale e sanitaria, con particolare riferimento a forme di contrasto all'inquinamento ambientale e acustico per le popolazioni limitrofe allo scalo.
(4-18832)