• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE

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Atto a cui si riferisce:
C.5/12975 (5-12975)



Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-12975presentato daDI BENEDETTO Chiaratesto diMercoledì 20 dicembre 2017, seduta n. 901

   DI BENEDETTO, MARZANA, BRESCIA, D'UVA, LUIGI GALLO, VACCA, SIMONE VALENTE, NUTI, DI VITA. — Al Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo, al Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione. — Per sapere – premesso che:

   con determina n. 699 del 17 novembre 2017, il comune di Palermo indiceva una selezione riservata per titoli, valutazione di un project work e colloquio, a n. 6 posti a tempo pieno e indeterminato con il profilo professionale di esperto culturale bibliotecario (categoria D/1 posizione economica di primo inquadramento D/1);

   l'articolo 17 della legge n. 124 del 2015 prevede, in primo luogo, nelle procedure concorsuali pubbliche, meccanismi di valutazione finalizzati a valorizzarne l'esperienza professionale acquisita da coloro che hanno avuto rapporti di lavoro flessibile con le amministrazioni pubbliche; successivamente viene prevista anche la possibilità di svolgere unitariamente la valutazione dei titoli;

   in forza dell'articolo 22 le disposizioni contenute nella legge n. 124 del 2015 si applicano anche alle regioni a statuto speciale compatibilmente con i rispettivi statuti e le relative norme di attuazione, anche con riferimento alla legge costituzionale 18 ottobre 2001, n. 3;

   il bando emanato dal comune di Palermo, però, per la selezione di n. 6 posti prevedeva esclusivamente, tra i requisiti per presentare domanda, il possesso di laurea di 1° livello in materie umanistiche (decreto ministeriale 16 marzo 2007 – classi L 10; L – 1; L 42) e di diploma della Scuola superiore speciale archivisti bibliotecari;

   attualmente le procedure di selezione risultano bloccate e il bando è stato sospeso dalla stessa amministrazione comunale;

   ad avviso degli interroganti, la situazione desta preoccupazione soprattutto alla luce del dossier di 250 pagine prodotto dal Ministero dell'economia e delle finanze, nel quale vengono riscontrate ben 46 violazioni di legge commesse dal comune di Palermo –:

   di quali elementi disponga in relazione a quanto esposto in premessa e se non intenda assumere iniziative, nel piano normativo o nelle opportune sedi di concertazione con le regioni e gli enti locali, al fine di prevedere, nei concorsi pubblici, modalità e procedure più stringenti per riconoscere e valorizzare l'attività e l'esperienza acquisite da lavoratori precari.
(5-12975)