• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE

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Atto a cui si riferisce:
C.5/12953 (5-12953) (Presentata il 19 dicembre 2017)



Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-12953presentato daCOVA Paolotesto diMercoledì 20 dicembre 2017, seduta n. 901

   COVA, OLIVERIO e SANI. — Al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali. — Per sapere – premesso che:

   l'Ente nazionale della cinofilia italiana (Enci) con sede in Milano, riconosciuto con regio decreto 13 giugno 1940 n. 1051 e sottoposto alla vigilanza del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, svolge la sua attività in tutto il territorio nazionale;

   l'Enci è un'associazione di allevatori a carattere tecnico-economico e ha lo scopo di tutelare le razze canine riconosciute pure, migliorandone ed incrementandone l'allevamento, nonché disciplinandone e favorendone l'impiego e la valorizzazione ai fini zootecnici, oltre che sportivi;

   per queste finalità l'Enci gestisce il libro genealogico dei cani di razza sotto la vigilanza del Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali;

   sono emersi da fonti di stampa numerosi episodi, a seguito di indagini effettuate dalle istituzioni e forze dell'ordine preposte, che avrebbero portato alla luce gravissime irregolarità sull'iscrizione di cuccioli di cani sul libro genealogico, al fine di aumentare fittiziamente il valore degli animali sul mercato;

   queste vicende stanno causando ricadute negative rispetto al settore nazionale di allevamento canino ed alla credibilità stessa dell'Enci e del suo ruolo –:

   se il Ministro sia a conoscenza di tali episodi e quali iniziative urgenti intenda assumere al fine di verificare e garantire la corretta tenuta dei registri genealogici, anche per tutelare la credibilità del settore e la professionalità degli allevatori onesti.
(5-12953)
(Presentata il 19 dicembre 2017)