• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
S.4/08703 BUEMI, Fausto Guilherme LONGO - Ai Ministri dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, della salute e delle infrastrutture e dei trasporti - Premesso che a quanto risulta agli...



Atto Senato

Interrogazione a risposta scritta 4-08703 presentata da ENRICO BUEMI
martedì 19 dicembre 2017, seduta n.918

BUEMI, Fausto Guilherme LONGO - Ai Ministri dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, della salute e delle infrastrutture e dei trasporti - Premesso che a quanto risulta agli interroganti:

molteplici articoli di stampa riportano la notizia di un verbale del giugno 2016 prodotto da un'azienda sanitaria provinciale calabrese, in conseguenza di un sopralluogo di alcuni ispettori dell'Asp, riguardo alle numerose omissioni rispetto alla presenza di 34 tonnellate di amianto sui capannoni di Calamizzi, dove Trenitalia effettua servizi di manutenzione rotabile, nel quale si legge: "All'Ente proprietario si indirizza la presente informativa al fine di renderlo edotto della nocività che detto materiale può rappresentare, della sussistenza di rischio sanitario e ad rammentare gli obblighi di legge";

la presenza di eternit sui capannoni di Calamizzi era stata denunciata, inoltre, da un dipendente di Trenitalia, responsabile della sicurezza all'interno dello stabilimento reggino, che pochi giorni dopo la denuncia pubblica era stato licenziato, secondo l'azienda sulla base di episodi scollegati rispetto alla sua denuncia;

Trenitalia, in relazione a questa vicenda, ha precisato che il sito di Calamizzi "è costantemente monitorato anche da società terze e, contrariamente da quanto riportato da alcuni media, non sono state rivelate criticità sullo stato di conservazione del tetto dell'impianto di manutenzione. I lavori di bonifica già pianificati saranno ultimati da Trenitalia entro il 2019, in linea con i tempi richiesti dalle autorità competenti";

tenuto conto che secondo quanto risulta agli interroganti:

la Regione Campania, con legge n. 14 del 2011, aveva deliberato una serie di interventi urgenti per la salvaguardia della salute dei cittadini attraverso norme relative all'eliminazione dei rischi derivanti dall'esposizione a siti e manufatti contenenti amianto, adottando successivamente il piano regionale amianto per la Calabria. La stessa legge stabiliva, inoltre, l'obbligo di comunicazione da parte dei soggetti pubblici e privati (proprietari di edifici, manufatti, impianti e luoghi) nei quali vi fosse la presenza di amianto, prevedendo in capo ai comuni la prescrizione del relativo censimento. Rispetto a questi adempimenti molti comuni risultano in forte ritardo e quindi non è disponibile una mappatura certa e definita dei siti interessati dalla presenza di amianto e, di conseguenza, non possono essere svolte le azioni previste di monitoraggio, vigilanza e controllo da parte dell'Arpacal, delle Asp e della Polizia locale;

accertata la grande quantità di eternit concentrata in uno spazio limitato e il conseguente impatto nocivo che arreca alla salute dei cittadini del territorio reggino, il sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà, ha promosso un'iniziativa per assicurare un check-up gratuito per tutti i cittadini residenti nell'area adiacente al deposito,

si chiede di sapere:

considerata la gravità dei fatti descritti, inerenti a un bene imprescindibile, come quello della salute dei cittadini, se i Ministri in indirizzo non intendano attuare ogni iniziativa di loro competenza per un monitoraggio completo della rete ferroviaria calabrese e una risoluzione piena e sollecita del problema;

considerata l'inaccettabile misura assunta nei confronti del personale dipendente, quali iniziative, per quanto di propria competenza, intendano assumere per garantire una libera attività sindacale a tutela della salute dei lavoratori e dei cittadini interessati.

(4-08703)