• Testo ODG - ORDINE DEL GIORNO IN ASSEMBLEA

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Atto a cui si riferisce:
C.9/04768-AR/0 ...    premesso che:     l'Italia è uno dei Paesi industrializzati più esposti ai flussi delle migrazioni forzate, e negli ultimi anni ha registrato un sensibile aumento...



Atto Camera

Ordine del Giorno 9/04768-AR/028presentato daBENI Paolotesto diGiovedì 21 dicembre 2017, seduta n. 902

   La Camera,
   premesso che:
    l'Italia è uno dei Paesi industrializzati più esposti ai flussi delle migrazioni forzate, e negli ultimi anni ha registrato un sensibile aumento dell'arrivo di migranti richiedenti protezione internazionale;
    nel 2016, secondo il rapporto Global Trends, con 123.000 domande il nostro Paese si è collocato al terzo posto a livello mondiale per il numero delle richieste d'asilo (subito dopo Germania e Stati Uniti d'America);
    l'aumento del numero di persone ospitate nel sistema di accoglienza comporta l'esigenza di una gestione più efficace delle uscite dal sistema stesso, alla luce del fenomeno sempre più diffuso dei titolari di protezione internazionale che, una volta usciti dal circuito dell'accoglienza e pur in possesso di un permesso di soggiorno pluriennale, finiscono nell'area dell'emarginazione sociale per la difficoltà di trovare lavoro;
    gli stessi operatori del settore ritengono essenziale la previsione di interventi propedeutici per l'inserimento socio-lavorativo dei beneficiari di protezione già nella fase dell'accoglienza;
    la riforma del terzo settore, all'articolo 2 del decreto legislativo 112 del 3 luglio 2017, inserisce tra le attività delle imprese sociali la fornitura di servizi finalizzati all'inserimento o al reinserimento nel mercato del lavoro di soggetti svantaggiati, fra i quali anche i beneficiari di protezione internazionale;
    il Piano per l'integrazione presentato recentemente dal Ministro Minniti riporta in premessa che «la strategia di integrazione definita dal Piano considera prioritario l'inserimento socio-lavorativo del titolare di protezione internazionale, nella misura in cui è il lavoro a rendere la persona parte attiva del sistema economico e sociale della comunità»;
    tra gli obiettivi del sopracitato Piano viene, inoltre, stabilito di «promuovere la progettazione di interventi volti ad allargare ai beneficiari di protezione internazionale la possibilità di usufruire delle agevolazioni fiscali previste nella legislazione sulle cooperative sociali (Legge n. 381 del 1991), per almeno i primi due anni dopo il loro riconoscimento»;
    tale orientamento è confermato dall'approvazione in Commissione bilancio della Camera dell'emendamento n. 16.98 al disegno di legge di bilancio per l'anno 2018 (AC 4768) col quale, al fine di erogare contributi a favore delle cooperative sociali che assumono lavoratori rientranti fra i titolari di protezione internazionale, si istituisce un apposito fondo, peraltro di entità insufficiente a coprire la platea potenzialmente interessata,

impegna il Governo

a valutare l'opportunità di ricercare in futuro soluzioni idonee per incrementare le risorse da destinarsi ad incentivi per l'assunzione, da parte delle cooperative sociali di cui alla legge n. 381 del 1991, di lavoratori rientranti tra i titolari di protezione internazionale, in modo da garantire il coinvolgimento di una più ampia platea di beneficiari.
9/4768-AR/28. Beni.