• Testo ODG - ORDINE DEL GIORNO IN ASSEMBLEA

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Atto a cui si riferisce:
C.9/04768-AR/0 ...    premesso che:     la legge istitutiva dell'Imu dispone che, nel caso di concessione su aree demaniali, il soggetto passivo dell'imposta sia il concessionario che è tenuto al...



Atto Camera

Ordine del Giorno 9/04768-AR/026presentato daPRODANI Aristesto diGiovedì 21 dicembre 2017, seduta n. 902

   La Camera,
   premesso che:
    la legge istitutiva dell'Imu dispone che, nel caso di concessione su aree demaniali, il soggetto passivo dell'imposta sia il concessionario che è tenuto al pagamento dell'Imu. Il presupposto per l'applicazione dell'imposta è il possesso di fabbricati, di aree fabbricabili e di terreni agricoli, siti nel territorio dello Stato, a qualsiasi uso destinati. Qualora le strutture portuali siano accatastate in categoria D/8, l'Imu dovrà essere assolta sulla base della rendita catastale attribuita. Se, viceversa, le strutture portuali sono accatastate in categoria E, l'Imu non è dovuta. Gli specchi acquei relativi al porto ed ai singoli posti barca non possono neppure essere censiti catastalmente e non costituiscono né fabbricato, né area fabbricabile, né terreno agricolo;
    la sentenza della Corte di cassazione 15198/2016 ha ribadito che «i posti barca in porti turistici, così come gli stabilimenti balneari, vanno classificati nella categoria catastale D, e precisamente nella categoria D/12, anziché nel gruppo E, e precisamente nella categoria E/9. Inoltre, lo specchio acqueo e il costo di costruzione del posto barca sono oggetto di valutazione, in quanto nel calcolo del valore catastale di un porto turistico vanno ricompresi anche gli specchi d'acqua antistanti al porto e ai singoli posti barca, i quali sono censibili catastalmente in ragione della loro stabile autonomia funzionale e reddituale;
    secondo il Piccolo di Trieste, nell'articolo del 29 ottobre 2017, «gli oltre quattromila diportisti triestini, sui quali pendeva l'incubo del pagamento Imu sul posto barca, possono tirare un grosso sospiro di sollievo. L'Agenzia delle entrate rinuncia all'applicazione dell'Imu sugli ormeggi. Ad essere equiparati ai beni immobili saranno soltanto le strutture fisse, come i pontili e moli, di proprietà delle società nautiche e non dei singoli diportisti»,

impegna il Governo

a valutare la possibilità di assumere iniziative volte a definire, in maniera inequivocabile, l'esclusione dall'applicazione dell'imposta municipale unica per i beni demaniali marittimi portuali appartenenti ai singoli diportisti.
9/4768-AR/26. Prodani.