• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE

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Atto a cui si riferisce:
S.3/04171 BELLOT, BISINELLA, MUNERATO - Al Ministro dell'economia e delle finanze - Premesso che, a quanto risulta alle interroganti: in termini di presenza sul territorio di slot machine, il...



Atto Senato

Interrogazione a risposta orale 3-04171 presentata da RAFFAELA BELLOT
giovedì 21 dicembre 2017, seduta n.920

BELLOT, BISINELLA, MUNERATO - Al Ministro dell'economia e delle finanze - Premesso che, a quanto risulta alle interroganti:

in termini di presenza sul territorio di slot machine, il nostro Paese vanta un triste primato europeo, con la presenza di un apparecchio ogni 143 abitanti, una cifra ben distante da quelle di Spagna e Francia;

i diversi settori del gioco d'azzardo, nel solo 2016, hanno garantito una raccolta di 96 miliardi di euro;

la geografia del fenomeno, come recentemente confermato da alcune importanti inchieste, vede la Regione Veneto al terzo posto in quanto a numero di apparecchi e raccolta, dietro a Lombardia e Lazio. In Veneto i giocatori problematici sono 32.500 e i potenziali malati di gioco patologico sono stimabili tra i 3.200 e i 3.700;

in ambito regionale la provincia che, subito dopo quella di Rovigo, risente maggiormente dei devastanti effetti del gioco d'azzardo è quella di Belluno, con 1728 euro a testa giocati in slot machine. Nella stessa provincia, nel 2016 si è giocato d'azzardo per 267.379.596 euro. La spesa delle famiglie bellunesi è stata di 2.840 euro (236 mensili), 1.299 quella pro capite. In slot sono stati letteralmente bruciati 102 milioni di euro, 71,2 milioni in VLT e 27 milioni on line;

il movimento Fare con Tosi! è molto attivo anche a livello regionale nella ricerca di soluzioni a quella che è da considerarsi, senza alcun dubbio, una delle emergenze del nostro tempo, in molti casi conseguenza di disagio sociale. Poche settimane fa è stata depositata in Consiglio regionale una proposta di legge incentrata sull'importanza delle azioni preventive come la formazione e l'informazione dei cittadini più giovani e quindi più esposti al rischio;

nelle intenzioni del Governo il gioco d'azzardo e le patologie ad esso collegate sono da contrastare e combattere. Negli ultimi anni gli sforzi in tal senso si sono in effetti moltiplicati, segno di una non più procrastinabile presa di coscienza della pericolosità del fenomeno;

in un simile contesto appare pertanto incomprensibile, tra le altre cose, l'approvazione di un emendamento, in sede di esame della legge di bilancio alla Camera, che proroga dal 31 dicembre 2017 al 31 dicembre 2018 il termine oltre il quale non potranno più essere rilasciati nulla osta per gli apparecchi noti come new slot;

ad avviso delle interroganti la problematica necessita di sforzi ulteriori e ben più incisivi, che tengano in maggiore considerazione la salute dei soggetti patologicamente coinvolti e delle loro famiglie,

si chiede di sapere:

quali interventi urgenti il Ministro in indirizzo intenda mettere in atto al fine di combattere concretamente il gioco d'azzardo legato alle slot machine e fornire ai soggetti maggiormente esposti mezzi adeguati in termine di formazione, informazione e rischi del gioco;

in che modo intenda sostenere e incentivare l'operato di centri e associazioni, che combattono e cercano di arginare il gioco d'azzardo patologico, specie nelle regioni del nostro Paese maggiormente interessate dal fenomeno, come il Veneto e la provincia di Belluno, in particolare.

(3-04171)