• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE

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Atto a cui si riferisce:
S.3/04169 VACCIANO, SIMEONI, MUSSINI - Al Ministro dell'economia e delle finanze - Premesso che a quanto risulta agli interroganti la Banca d'Italia ha definito "Tesori di un recente passato" gli...



Atto Senato

Interrogazione a risposta orale 3-04169 presentata da GIUSEPPE VACCIANO
mercoledì 20 dicembre 2017, seduta n.919

VACCIANO, SIMEONI, MUSSINI - Al Ministro dell'economia e delle finanze - Premesso che a quanto risulta agli interroganti la Banca d'Italia ha definito "Tesori di un recente passato" gli oggetti e i documenti ad alto valore storico culturale chiusi nelle circa 2.000 bisacce di iuta stipate all'interno del proprio caveau della sede romana di via dei Mille. La storia di quei 419 plichi contenenti un tesoro storico di rilevante valore culturale, come spesso accade in Italia, è l'ennesima testimonianza della tendenza politica a sottostimare le potenzialità economiche inespresse di tutti i beni culturali, grandi e piccoli, ammassati in magazzini, scantinati e, in questo caso, addirittura nelle stanze corazzate di Banca d'Italia. Il Ministero dell'economia e delle finanze risulta essere il proprietario di questi plichi e dalla sua volontà dipende il prosieguo dell'attività di ricognizione di questi plichi, interrotta nel 2006, il cui contenuto, in parte, è ancora ignoto;

considerato che:

il Parlamento europeo e il Consiglio dell'Unione europea hanno istituito per il 2018 l'anno europeo del patrimonio culturale, circostanza che ha fatto affiorare alla mente le parole del ministro dei beni culturali, Dario Franceschini, «Mi sento chiamato a guidare il ministero dell'Economia», quando sottolineò il ruolo centrale della cultura nell'economia del Paese. A parere degli interroganti aveva ragione, visto che al sistema produttivo culturale e creativo (industrie culturali, industrie creative, patrimonio storico artistico, performing arts e arti visive, produzioni creative-driven) si deve il 6 per cento della ricchezza prodotta in Italia: 89,9 miliardi di euro, dato in crescita dell'1,8 per cento rispetto all'anno precedente;

come si legge nel rapporto "Io Sono Cultura - 2017" di Symbola e Unioncamere "la cultura ha sul resto dell'economia un effetto moltiplicatore pari a 1,8: in altri termini, per ogni euro prodotto dalla cultura se ne attivano 1,8 in altri settori. Gli 89,9 miliardi, quindi, ne 'stimolano' altri 160 per arrivare a quei 250 miliardi prodotti dall'intera filiera culturale, il 16,7% del valore aggiunto nazionale, col turismo come primo beneficiario di questo effetto volano";

dunque, puntare sullo sviluppo dell'economia della cultura, in generale, come sulla valorizzazione delle circa 2.000 bisacce chiuse nelle stanze corazzate di via dei Mille a Roma, non è sicuramente un investimento improduttivo, soprattutto se ad essere coinvolte nella progettazione del rientro di questi beni alla fruizione collettiva saranno le università, con le quali può essere costruito un valido e, soprattutto, pubblico processo virtuoso di valorizzazione;

considerato inoltre che:

con questo quinto atto di sindacato ispettivo sul tema, preceduto da un'interpellanza (2-00358), un'interrogazione al Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo (3-03138) e due al Ministero dell'economia e delle finanze (3-02870 e 3-03422), si intende sollecitare il Ministero dell'economia e delle finanze circa l'impegno annunciato nel testo della risposta all'atto di sindacato ispettivo 3-03422, depositato dal primo firmatario della presente interrogazione, replica in cui si legge: "Il Ministero dell'economia e delle finanze stesso ha, allo stato, già avviato la procedura di verifica dell'interesse storico e culturale presso il Ministero dei beni culturali, che ha previsto l'inoltro di una richiesta di accredito on-line la quale, dopo qualche difficoltà procedurale, che ne ha provocato un rallentamento di mero carattere burocratico, risulta ora perfezionata con una richiesta di formalizzazione di un accordo interistituzionale mirato, tra l'altro, a velocizzare le procedure. Già nel settembre 2016, rispondendo ad una interrogazione sul tema, il Governo ha, quindi, espresso la volontà di portare avanti le idonee iniziative per completare le procedure di verifica ai fini della definizione dell'inventario dei restanti beni, in modo da assicurare, a seconda della tipologia degli stessi, la loro fruizione e valorizzazione. Per quanto riguarda, altresì, la predisposizione di un modello procedurale ed organizzativo per valutare una definitiva collocazione dei beni in questione, richiesta dai senatori interroganti, gli uffici del Ministero hanno già enucleato proposte tecniche ora in fase di valutazione ed approfondimento. Per quanto riguarda, infine, l'eventuale richiesta della Banca d'Italia per la ripresa dell'attività di ricognizione, al momento non risulta pervenuta alcuna richiesta nel merito". In via informale, alla presenza del presidente della 6ª Commissione permanente (Finanze e tesoro) del Senato, Mauro Maria Marino, in occasione dell'audizione del governatore della Banca d'Italia del 14 giugno 2017, lo stesso governatore Visco annunciò la costituzione di una nuova commissione interministeriale per la ricognizione delle bisacce non ancora investigate;

l'attività ispettiva relativa a questo caso specifico prodotta durante la XVII Legislatura ha come scopo quello di tenere accesi i riflettori su una vicenda, che non deve essere lasciata cadere di nuovo nel dimenticatoio, perché rappresenta l'opportunità di poter attivare un ciclo virtuoso di valorizzazione che potrebbe autosostenersi finanziariamente tramite la monetizzazione dei beni che, tra i tanti dei 419 plichi in questione, presentano un alto valore intrinseco e un più scarso prestigio culturale. È d'uopo, dunque, una concreta volontà del Ministero dell'economia per qualsiasi tipo di azione, che sia l'apertura, la ricognizione, la catalogazione, l'eventuale fruibilità espositoria o la possibilità di monetizzazione,

si chiede di sapere quale sia lo stato di avanzamento dei lavori inerenti alla ripresa della ricognizione dei plichi ancora inesplorati, al netto di quelli già visionati tra il 2005 e il 2006.

(3-04169)