• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE

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Atto a cui si riferisce:
S.3/01072 PADUA, GRANAIOLA, ORRU', GIACOBBE, CANTINI, SOLLO, TORRISI, COMPAGNONE, MASTRANGELI, Giovanni MAURO, SCAVONE, BERTOROTTA, CATALFO, GIARRUSSO - Al Ministro delle infrastrutture e dei...



Atto Senato

Interrogazione a risposta orale 3-01072 presentata da VENERA PADUA
martedì 1 luglio 2014, seduta n.272

PADUA, GRANAIOLA, ORRU', GIACOBBE, CANTINI, SOLLO, TORRISI, COMPAGNONE, MASTRANGELI, Giovanni MAURO, SCAVONE, BERTOROTTA, CATALFO, GIARRUSSO - Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti - Premesso che:

la strada statale 194 "Ragusana", strada statale 194, è parte del collegamento tra i due capoluoghi siciliani di Ragusa e Catania fino all'intersezione, nelle vicinanze di Vizzini (Catania), con la strada statale 514 "di Chiaramonte", con la quale si collega senza soluzione di continuità;

la strada statale 194, nel tratto facente parte dell'itinerario principale che collega Catania e Ragusa, cioè dallo svincolo di Lentini-Carlentini dell'autostrada E45 Catania-Siracusa, già nuova strada Anas 339, fino all'intersezione con la strada statale 514 è gravata da un intenso traffico ed è in progetto da parte dell'Anas il raddoppio del tratto, con adeguamento a strada extraurbana principale a 2 corsie per senso di marcia larghe 3,75 metri ciascuna con spartitraffico centrale e banchine laterali su carreggiate separate;

l'intervento relativo all'adeguamento delle due statali è inserito nella delibera del Comitato interministeriale per la programmazione economica (Cipe) n. 121/2001 relativa al primo programma delle infrastrutture strategiche, emanata in attuazione della legge n. 443 del 2001 "legge obiettivo" e risulta confermato dal documento "infrastrutture prioritarie" redatto dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti;

il 3 marzo 2004, con delibera del consiglio di amministrazione, l'Anas ha approvato il progetto preliminare e lo studio di impatto ambientale e il 20 dicembre 2006 l'inserimento dell'intervento nel documento programmatico aziendale denominato "master plan ";

in data 21 settembre 2005 la commissione speciale valutazione impatto ambientale (Via) del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare ha espresso parere favorevole con prescrizioni e raccomandazioni sul progetto preliminare e il Cipe, con delibera n. 79 del 29 marzo 2006, ha approvato con prescrizioni e raccomandazioni il progetto preliminare presentato dall'Anas;

l'accordo di programma quadro tra la Regione Siciliana, Ministero e Anas, è stato siglato in data 28 dicembre 2006. È stata prevista la possibilità di una valutazione congiunta della fattibilità della realizzazione dell'infrastruttura mediante cofinanziamento da parte di soggetti privati con conseguente tariffazione dell'intervento;

il 2 febbraio 2007, la Regione si è espressa favorevolmente nei confronti dell'iniziativa dell'Anas, "ritenendo più utile destinare gli attuali finanziamenti disponibili all'iniziativa globale in project financing anziché alla esecuzione di un primo stralcio funzionale" e nel mese di luglio del medesimo anno l'Anas ha pubblicato l'avviso indicativo per la selezione del promotore per la progettazione, realizzazione e gestione, con il sistema del project financing, del collegamento stradale Ragusa-Catania;

tra le proposte pervenute alla data di scadenza del termine, previsto per il 16 novembre 2007, il consiglio di amministrazione dell'Anas, in data 23 aprile 2008, ha dichiarato il pubblico interesse di quella presentata dall'Ati Silec - Egis Projects - Maltauro Consorzio Stabile - Tecnis - Mec;

in data 31 ottobre 2008 la struttura tecnica di missione ha richiesto integrazioni al progetto presentato dal promotore il 17 luglio 2008 per l'istruttoria per la sottomissione del progetto preliminare all'approvazione del Cipe;

il 20 febbraio 2009 si è provveduto alla pubblicazione del progetto, che è stato trasmesso al Ministero dell'ambiente, al Ministero per i beni e le attività culturali e alla Regione Siciliana per il rilascio delle integrazioni ai pareri, già rilasciati, necessari per la successiva approvazione del progetto preliminare e della proposta presentata dal promotore da parte del Cipe;

tra il 25 giugno e il 6 agosto 2009 hanno espresso parere favorevole, in ordine cronologico, la commissione speciale Via-Vas del Ministero dell'ambiente, in merito alla richiesta di compatibilità ambientale, il Ministero per i beni culturali, che lo ha trasmesso al Ministero delle infrastrutture, e la Regione ha comunicato allo stesso Ministero delle infrastrutture l'intesa sulla localizzazione dell'opera;

il progetto preliminare e la proposta del promotore sono stati approvati dal Cipe in data 22 gennaio 2010 e il 31 marzo è stato pubblicato il bando di gara ai sensi dell'art. 155, comma 1, del decreto legislativo n. 163 del 2006; la deliberazione del Cipe del 22 gennaio 2010 sull'approvazione preliminare del progetto è stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale, serie generale, n. 182, del 6 agosto 2010;

il 22 luglio 2010 il Cipe ha approvato uno schema di convenzione e il 3 agosto 2011 ha integrato le prescrizioni apposte dalla delibera n. 71 del 2010, quella di approvazione dello schema di convenzione, "al fine di escludere potenziali effetti negativi per la finanza pubblica";

il 22 gennaio 2012 il progetto preliminare proposto dal promotore è stato approvato dal Cipe e successivamente si è proceduto all'assegnazione definitiva del progetto;

con decreto del Ministero delle infrastrutture n. 341 del 2012 è stata istituita la "struttura di vigilanza sulle concessionarie autostradali", nell'ambito del Dipartimento per le infrastrutture, gli affari generali ed il personale del Ministero. Come previsto dall'art. 2 la struttura svolge funzioni, fino al 30 settembre 2012 in capo all'Ispettorato vigilanza sulle concessioni autostradali (Ivca) dell'Anas, di selezione dei concessionari autostradali e relativa aggiudicazione nonché di vigilanza e controllo sui medesimi, inclusa la vigilanza sull'esecuzione dei lavori di costruzione delle opere date in concessione e il controllo della gestione delle autostrade il cui esercizio è dato in concessione;

considerato che:

a partire dal 17 novembre 2003, data della prima manifestazione pubblica a sostegno della costruzione dell'infrastruttura svoltasi sotto la forma di una marcia lenta, è iniziata una mobilitazione congiunta delle forze economiche e sociali territoriali su impulso della FNAARC (Federazione nazionale associazioni agenti e rappresentanti di commercio) e di quelle istituzionali con la sintesi nel "Comitato per la realizzazione del raddoppio della Ragusa-Catania", costituito nel gennaio 2004; il 14 aprile 2011 si è svolta la seconda marcia lenta di protesta per la Ragusa-Catania;

tra i mesi di gennaio e dicembre 2013, previa verifica delle dichiarazioni e dei documenti del concessionario in ordine ai requisiti richiesti ai fini della gara, vi è stato un lungo iter piuttosto accidentato relativo alla stipula dell'atto di convenzione, pur con la conferma dei finanziamenti statali e regionali, culminato in un incontro a Roma tra il Ministero delle infrastrutture e i membri del Comitato in data 19 dicembre 2013;

nonostante un iter della questione piuttosto travagliato e le lungaggini per arrivare alla firma della convenzione si è riusciti a mettere in sicurezza il finanziamento pubblico con il parere favorevole della Regione e la decisione Cipe del 17 dicembre 2013 sulla proroga del finanziamento pubblico fino al 30 giugno 2014;

anche nel corso dell'anno 2014 ci sono stati numerosi solleciti alle parti interessate nel progetto per la firma della convenzione e nell'edizione del 1° febbraio 2014 il quotidiano "La Sicilia" riportava alcune dichiarazioni del ministro Lupi che facevano esplicito riferimento al via libera definitivo del Cipe e ad una prossima chiusura definitiva della faccenda;

dopo diversi solleciti il Comitato sostiene di aver ricevuto una lettera dall'architetto Mauro Coletta, dirigente generale della struttura di vigilanza sulle concessioni autostradali, relativa all'aggiudicazione definitiva dell'affidamento a favore delle imprese concessionarie, pur mancando nella missiva la citazione dell'impresa Maltauro;

secondo quanto si apprende da fonti locali di stampa del marzo 2014 l'architetto Coletta avrebbe rassicurato il commissario straordinario della Provincia regionale di Ragusa e i membri del Comitato sull'improbabilità di perdita dei finanziamenti europei al progetto in conseguenza della prossimità della chiusura dell'iter procedurale relativo alla firma della convenzione provvisoria con le aziende individuate quali concessionarie;

sempre secondo quanto si apprende da fonti locali di stampa del maggio 2014, con riferimento ad una conferenza stampa svolta in data 3 maggio 2014 presso il Comune di Ragusa, si sarebbe data comunicazione dell'aggiudicazione da parte del Ministero delle infrastrutturedell'affidamento in concessione per la realizzazione del raddoppio delle strade statali 194 e 154, con le imprese affidatarie del progetto esecutivo. Inoltre si legge che il progetto relativo alla Ragusa-Catania avrebbe un costo di circa 899 milioni di euro, dei quali circa 367 provenienti dal settore pubblico così suddivisi: poco più di 49 milioni di euro dall'Anas, 100 milioni di euro dalla legge obiettivo, quasi 218 milioni di euro da fondi del Fondo per le aree sottoutilizzate riaccreditati dal Cipe alla Regione Siciliana con scadenza 30 giugno 2014. Il restante delle risorse sarebbe reso fruibile dalle imprese private selezionate, che avrebbero 35 anni di concessione con la possibilità di imposizione di pedaggi. I tempi con cui realizzare il raddoppio stradale dovrebbero coincidere con un arco temporale che va dal 2014, anno di inizio dei lavori, al 2019, con la previsione di una divisione del lavoro in 6 lotti funzionali e l'impiego di circa 800 operai;

le cifre di cui sopra appaiono confermate da dati disponibili sul sito web dell'Anas in cui si fa altresì riferimento ad un intervento che riguarda un tratto stradale interessato di 68 chilometri, con gallerie per un totale di 3.450 metri, di cui 2.750 di gallerie naturali e 700 metri di gallerie artificiali, e ponti e viadotti per un totale di 4.100 metri, di cui 16 viadotti di massimo 60 metri e altri 3 di 40 metri,

si chiede di sapere:

se il Ministro in indirizzo sia a conoscenza delle più recenti evoluzioni inerenti alla firma della convenzione, soprattutto alla luce della considerazione che un rinvio della stipula oltre la data del 30 giugno 2014 potrebbe causare la perdita dei finanziamenti pubblici prorogati dalla decisione del Cipe del 17 dicembre 2013;

quali siano i tempi previsti per l'emanazione degli atti idonei a dare esecutività al progetto definitivo, con particolare riferimento ai pareri degli enti interessati;

quale sia l'arco temporale previsto per l'avvio definitivo del progetto esecutivo.

(3-01072)